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Studenti in piazza: uova su banche e sedi elettorali

Corteo nella giornata di mobilitazione nazionale promossa da StudAut. Durante il corteo selvaggio “colpite” diverse filiali di banca e le sedi elettorali di Fli e Fratelli d’Italia. Cas: “Basta speculare sulle nostre vite”.

15 Febbraio 2013 - 13:33

“Non ci rappresenta nessuno. L’alternativa sta nella lotta, non nei seggi elettorali”. Questo lo striscione dietro il quale, questa mattina, centinaia di studenti delle scuole superiori di Bologna hanno sfilato in occasione della giornata di mobilitazione nazionale lanciata dal network StudAut.

La manifestazione parte da piazza XX Settembre e, dopo pochi metri, gli studenti cominciano a strappare i manifesti elettorali affissi lungo i viali, al coro di “Non ci rappresenta nessuno” e “Ne’ partiti ne’ sindacati, ora e sempre auto-organizzati”. Il corteo attraversa la zona universitaria e poi punta verso il centro. Al grido di “Basta banche, scuola agli studenti”, piovono uova e petardi contro la Credem e l’Unicredit di via Indipendenza, poi anche contro la filiale Monte dei Paschi di Siena di via Rizzoli (che, grazie ad un cartellone, diventa Monte dei “loschi”).

Uova, petardi e vernice colpiscono anche la sede elettorale di Fli in piazza della Mercanzia, poi anche quella di Fratelli d’Italia in via Farini (e i poliziotti in tenuta antisommossa schierati sull’ingresso).  Il corteo, alla fine, si conclude con un rogo di finte schede elettorali in piazza San Francesco.

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> Il comunicato del Cas:

Oggi, 15 Febbraio, nella giornata nazionale di mobilitazione studentesca( lanciata dal network StudAut il 19 e 20 gennaio),  gli studenti di Bologna e di tutta Italia sono tornati nelle piazze e nelle strade delle città, evidenziando come il movimento sia capace di darsi una continuità oltre il periodo autunnale e in fase di campagna elettorale.

Gli slogan come “non ci rappresenta nessuno” e “Que se vayan todos” hanno caratterizzato la piazza degli studenti medi, un corteo determinato, partito davanti alle scuole che raggiungono piano piano il concentramento in piazza XX settembre.

Il corteo inizia  bloccando i viali,  rimuovendo i cartelli elettorali, poi si snoda velocemente  per le vie del centro. Cominciano i sanzionamenti alle banche,  fino ad arrivare in via Rizzoli davanti alla sede del Monte dei Paschi di Siena,  simbolo dell´intreccio infame tra politica e finanza, sanzionata con uova e vernice.  E dove abbiamo appeso un cartello con scritto “loschi” per sottolineare il nostro rifiuto verso i continui sotterfugi  e le continue speculazioni sulle nostre vite.  Poi abbiamo proseguito il corteo continuando a colpire banche e sedi elettorali, sciogliendoci infine in piazza san Francesco.

Se Repubblica e altri media avevano già dipinto, nei giorni precedenti il corteo, questa giornata di lotta come caratterizzata dalla pratica della “violenza delle uova”, oggi abbiamo deciso in maniera determinata di donare queste uova alle sedi elettorali di quei partiti che da anni uccidono il nostro futuro.

In questa occasione i tutori dell´ordine si sono frapposti tra le uova e le sedi in questione, ricavandone delle imbrattature. Sarebbe bastato non posizionarsi di fronte a quelle sedi per evitare di sporcarsi e non dare spettacolo di fronte alle telecamere di mezza Italia..

Quelle uova erano rivolte in particolare alla sede di Fratelli d´Italia – Centrodestra Nazionale: quel partito è il partito di Meloni (ministro della distruzione della gioventù) e di La Russa, che proponeva ai tempi la “mini-naja”, ovvero i corsi d´avviamento all´esercito all´interno delle scuole.

Ad ogni modo, la piazza di oggi è stata caratterizzata dalla rabbia e dalla determinazione degli studenti, che hanno ulteriormente ribadito di rifiutare  la crisi in tutte le sue forme e sfaccettature. Studenti che scelgono di continuare la protesta oltre il periodo autunnale,  studenti che dal 5 ottobre invadono le piazze di tutta Italia, studenti che hanno occupato le scuole e che non fermeranno la loro protesta fino a un cambiamento reale.

Dopo aver contestato Monti l´11 febbraio,  dopo la giornata di oggi, è fondamentale continuare la mobilitazione all´interno delle nostre scuole e non solo.  Per questo mercoledì ci sarà un assemblea studentesca per continuare la lotta del mondo della formazione contro l´austerity e oltre il triste teatrino elettorale.

C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco