Acabnews Bologna

Studenti in piazza contro la Buona scuola,
cariche della polizia

Contatto in via San Domenico, davanti Unindustria, durante la manifestazione dei medi scesi in piazza per il primo corteo dell’anno. Cas: “Noi non abbiamo paura!”. Solidarietà da Usb e Ross@.

02 Ottobre 2015 - 15:38

12068738_454057451445552_6639563656326306767_oStavano cercando di avvicinarsi alla sede di Unindustria Bologna quando la polizia in assetto antisommossa ha bloccato le centinaia di studenti del Cas che protestavano contro la Buona scuola e la presenza delle imprese nell’istruzione. Nel contatto sono volate manganellate, spintoni e lanci di vernice.

Composto da diverse centinaia di ragazzi, il corteo si era mosso nella mattinata partendo da piazza XX settembre. Ad aprire la manifestazione un grande striscione: “No Buona Scuola-No caro vita. Sfidiamo il presente, riprendiamoci il futuro”. Oltre agli slogan contro il premier Matteo Renzi, anche cori come “Gratis non lavoriamo” per dire no alla presenza delle imprese nelle scuole sancita dalla recente riforma “la Buona scuola” che prevede l’alternanza scuola-lavoro.

Questo quanto si legge nella pagina Facebook del collettivo autonomo: “Arrivati vicino a Unindustria, la polizia ci ha impedito di raggiungere l’ingresso, per attaccare uno striscione che esprimesse il nostro rifiuto all’alternanza scuola-lavoro. Noi abbiamo proseguito il corteo per le vie intorno tentando di arrivarci, ma la celere schierata ci ha bloccato la strada. Noi non abbiamo paura! Le cariche non ci hanno spaventato e continuiamo a marciare per la città con forza!”.

Manifesti contro il Piano Casa e gli sgomberi sono stati appesi in via Santo Stefano, a due passi da San Giovanni in Monte, blindato dalle camionette della Polizia, dove era in programma oggi un convegno col sindaco Virginio Merola, il rettore Ivano Dionigi e probabilmente il ministro Graziano Delrio.

Al fianco degli studenti si schiera l’Usb scuola: “Abbiamo assistito, come ormai accade sempre più spesso a Bologna, all’eccessiva reazione da parte delle forze dell’ordine che hanno caricato gli studenti che volevano esprimere il loro dissenso davanti alla sede di Confindustria. Condanniamo qualunque atto di violenza soprattutto rivolto contro minori studenti che in piazza rappresentano il libero dissenso democratico nonché la parte migliore del futuro del nostro Paese”.

E Ross@: “Siamo al fianco dei Collettivi Studenteschi che contestano la Legge 107 (studiata e varata in perfetta continuità con le politiche di tutti i governi degli ultimi 25 anni) e che rivendicano migliori condizioni di studio, lavoro e vita: trasporti efficienti e a prezzi popolari, case dignitose per tutti, libri di testo liberati dai costi esorbitanti del mercato editoriale, scuole e aule moderne, insegnanti preparati e in numero adeguato alle esigenze”.