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Strage, il Comune ignora i familiari e invita il governo

L’amministrazione passa sopra la rabbia per gli impegni presi un anno fa e del tutto disattesi e chiede all’esecutivo di prendere parte alle cerimonie.

25 Luglio 2017 - 15:08

E’ da marzo che l’associazione dei parenti delle vittime ribadisce che gli esponenti del governo, quest’anno, “è meglio che non si presentino” in quanto “persone non gradite“. Pesano infatti gli impegni mancati sulle risorse da stanziare per sbloccare gli indennizzi e la digitalizzazione degli atti dei processi rimasta al palo.

Ciò nonostante Palazzo d’Accursio ha ritenuto di invitare formalmente il Governo a partecipare alle commemorazioni del trentasettesimo anniversario della strage del 2 agosto 1980. Da Roma, per ora, nessuna risposta, mentre pare certo che, come negli ultimi anni, se un rappresentante del Consiglio dei ministri verrà, parteciperà solo alla cerimonia nell’aula consiliare del municipio, senza intervenire dal palco di piazza Medaglie d’Oro.

Secondo la presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone “il Governo deve essere responsabilizzato perché è assolutamente chiamato a dare delle risposte”. Peccato che, sistematicamente, le risposte arrivano ogni anno, ma sono gli atti concreti di cui poi si perde ogni traccia.

Chi invece probabilmente non ci sarà è il procuratore capo Amato: “Non credo che la nostra presenza possa riscuotere un apprezzamento”, ha detto oggi. I pm bolognesi hanno chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sui mandanti della strage, una decisione che sicuramente l’associazione contesterà durante la commemorazione.