Acabnews Bologna

Social Log verso la contestazione a Delrio

Il collettivo e l’Assemblea degli occupanti guardano all’inaugurazione del Saie, a cui interverrà il ministro alle infrastrutture. Il comitato di via Gandusio, intanto, apre uno sportello e annuncia un nuovo picchetto per il 24 settembre.

15 Settembre 2015 - 16:06

Ex Telecom - © Michele LapiniAll’ex-Telecom Occupato è nato il piccolo Adam Mohamed, nuovo occupante e lottatore per il diritto all’abitare della nostra città. Insieme ai suoi genitori tutti e tutte noi ci impegnami a continuare la nostra grande battaglia di giustizia sociale e dignità che a partire dalla lotta per la casa punta già verso nuovi orizzonti da conquistare collettivamente. Promettiamo che saremo sempre in movimento per rivendicare il diritto all’infanzia felice per tutti i bambini e le bambine che nati in condizioni di povertà si trovano già esclusi dal poter godere pienamente di uno dei momenti più belli e importanti della nostra vita. L’infame articolo 5 aggredisce con ferocia la quotidianità anche degli occupanti più piccoli e per la sua abolizione immediata manifesteremo il 14 ottobre al SAIE di Bologna che vedrà la partecipazione del ministro Delrio che sta mantenendo attivo il decreto del Piano Casa voluto dall’ex-Ministro Lupi che toglie acqua, luce, gas e residenze a chi è stato costretto ad occupare per necessità. “I diritti dei bambini non si cancellano!” sarà questo lo slogan che anche da Bologna si alzerà forte, come nel resto d’Italia, a segnalare la terribile condizione di vita imposta anche ai bimbi dall’articolo 5.

Per Adam Mohamed, per tutti i bambini e le bambine figli e figlie di operaie, precari, disoccupati è arrivato il momento del riscatto:
Prima i poveri!
Aboliamo l’articolo 5!

Assemblea occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log

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Il Comitato Inquilini Via Gandusio ha aperto uno sportello per tutti  gli inquilini delle case popolari

Le case popolari sono un bene che appartiene alla classe operaia, pagate con la GESCAL… Il Comune di Bologna svende le case popolari alle aste o le lascia volutamente sfitte, quando tanti sono i proletari senza un tetto… I contratti di assegnazione provvisoria di un alloggio popolare (stipulati dal 2001 da Acer in accordo con il Comune) sono un ulteriore insulto alla vita dei proletari… Gli inquilini con una assegnazione definitiva negli alloggi popolari pagano affitti mensili complessivi (di canone e utenze) che possono raggiungere i 600/700 euro…
Da più di un anno, qui in via Gandusio, stiamo impedendo che singoli e famiglie vengano sbattute in strada o peggio ancora, si perdano nelle maglie di quei servizi sociali che hanno una sola soluzione all’emergenza abitativa: i genitori in strada o nei dormitori e i figli nelle comunità. Chi di voi è venuto ai nostri picchetti lo sa: i palazzi di Gandusio non ricevono manutenzione, piove nelle case e qualsiasi lavoro di ristrutturazione è a carico dell’inquilino che non sa nemmeno per quanto tempo potrà rimanere
Abbiamo deciso di organizzarci e resistere a questo saccheggio, per non pagare più il prezzo della una crisi di un sistema che non ci ha mai dato nulla!

Il 24 settembre 2015 dall’alba fino a quando sarà necessario dai palazzi di via Gandusio invitiamo gli inquilini delle case popolari della Barca, Pilastro, Mazzini, Bolognina e tutti coloro che lottano contro l’emergenza abitativa a sostenerci in questa giornata ed oltre, per resistere insieme!

BASTA SFRATTI, AUMENTI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE
LE CASE POPOLARI SONO NOSTRE
IL POTERE AGLI OPERAI
Sportello Comitato Inquilini via Gandusio lunedì dalle ore 18.00 alle 20.00
presso il circolo Arci Guernelli via Gandusio 6, (chiedere della sala Milli).
Numero di telefono 3314478363

Comitato Inquilini via Gandusio