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Social Log: “Sportelli per il diritto all’abitare riavranno presto una casa” [foto + audio + comunicato]

Durante lo sgombero di stamattina “azioni forsennate e violentissime contro uomini, donne, mamme con i passeggini”. Gli inquilini resistenti rilanciano: sabato 19 marzo’016 alle 15,30 corteo da piazza dell’Unità.

17 Marzo 2016 - 16:28

Dopo lo sgombero di stamattina in viale Masini un attivista di Social Log, durante il presidio in piazza Maggiore, ai microfoni di Zeroincondotta spiega che lo sportello “è stato e continuerà ad essere un punto di riferimento per tutte le famiglie che hanno perso il lavoro e hanno un pignoramento che li sta portando a dover lasciare la propria casa e vogliono continuare a chiedere diritti e lottare per la dignità. La lotta continua, Social Log non finisce con una serranda abbassata”.

> Ascolta l’audio:

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> Il comunicato:

Non si ferma Social Log! Sabato corteo contro i tagli al welfare, e per la fine di sgomberi e sfratti!

Cariche Social Log - Foto ZicQuesta mattina polizia e carabinieri in tenuta antisommossa hanno eseguito l’ordinanza di sequestro firmata dalla procura di Bologna dei locali occupati dal 2013 dallo sportello della lotta per il diritto all’abitare Social Log. Non appena arrivati occupanti, inquilini resistenti e solidali sono stati aggrediti dalla celere che da quel momento in poi si distinguerà per azioni forsennate e violentissime contro uomini, donne, mamme con i passeggini, studenti e pensionati. La prima carica non ha comunque intimidito il presidio che determinato ha continuato a scandire slogan e a bloccare il traffico sull’arteria principale della città e solo dopo altre cariche, tentativi di fermi e aggressioni l’iniziativa di protesta ha deciso di muoversi verso il centro città con rabbia e coraggio per comunicare quanto accaduto. Al termine della mattinata di lotta si contano 5 feriti con ematomi e teste spaccate.

Quanto accaduto questa mattina è estremamente grave e mostra l’odio e il disprezzo delle istituzioni contro quella parte della società bolognese che in questi anni difficili di austerità e crisi economica ha preso il coraggio a quattro mani e ha iniziato a lottare insieme per un diritto fondamentale come l’avere una dimora dignitosa dove poter vivere. Lo sgombero di Social Log non è un attacco ad un collettivo, o ad un gruppo di attivisti, ma è rivolto ad un terzo degli inquilini sotto sfratto di Bologna, ad almeno duecentocinquanta occupanti e a quanti hanno trovato nella lotta per la casa uno spazio accogliente di solidarietà e riscatto dove lasciarsi alle spalle solitudine e disperazione.

Sgombero Social Log - © Michele LapiniLo sgombero di Social Log chiama alla mobilitazione quanti sono convinti che gli inquilini sotto sfratto di domani, dopodomani, e dei prossimi mesi debbano avere uno spazio di autorganizzazione dove poter costruire resistenza di massa e solidarietà agli effetti dei tagli alla spesa pubblica decisi dal Partito della Nazione di Renzi. Nella Bologna in cui giunta e politica di palazzo continua a delegare alla procura e alla questura la gestione dell’emergenza abitativa sollevata dalle occupazioni di case e dai picchetti contro gli sfratti, nell’Emilia Romagna in cui la Thatcher nostrana, Elisabetta Gualmini, affila le forbici dell’austerità per tagliare gli ultimi lembi di welfare nella nostra regione, noi promettiamo che gli sportelli per il diritto all’abitare avranno presto una casa e che continueremo ad alzare la testa, a promuovere autorganizzazione e a sostenere con tutte le nostre forze la sempre maggior porzione della nostra società che vive un costante impoverimento e il dolore del disagio abitativo.

Dopo la tenace resistenza di oggi diamo quindi appuntamento a sabato 19 marzo alle 15:30 in Piazza dell’Unità per un corteo contro i tagli al welfare, per una moratorio degli sfratti e la fine degli sgomberi delle occupazioni abitative!

#‎NonSiFermaSocialLog‬

Comitato Inquilini Resistenti e Assemblee Occupanti con Social Log