Il blitz dopo l’assemblea nel cortile del 36: Nicoletti “ladro di libri, di caffè e divani”. Solidarietà da Hobo: “Ai progetti di riappropriazione l’ uni-azienda risponde con il suo solito stile”.
In risposta allo sgombero di Datastorm, la biblioteca sociale nata in via Zamboni 36, oggi pomeriggio gli studenti hanno occupato l’ufficio del prorettore Roberto Nicoletti, “ladro di libri, di caffè e divani”. Prima, riportano i manifestanti via social netwmork, “cacciata la Digos dall’università! L’aula al 36 non si tocca e la difenderemo con la lotta!”. A Datastorm arriva il sostegno di Hobo: “Ai progetti di riappropriazione e condivisione dei saperi l’ uni-azienda risponde con il suo solito stile: sgomberi! Solidarietà al progetto Datastorm”.