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Sfratto rinviato, Social Log: “Dov’era la nuova Giunta?”

Se dal Comune non arriveranno “soluzioni concrete” all’emergenza abitativa, promette il collettivo, “saranno la resistenza e il conflitto sociale a garantire un diritto fondamentale umiliato e oltraggiato da anni dalle autorità”.

05 Luglio 2016 - 15:54

Sfratto rinviato al 4 ottobre.
Dove erano l’assessore Gieri e l’assessore Rizzo Nervo questa mattina?

Picchetto antisfratto (foto Social Log)Questa mattina occupanti e inquilini resistenti si sono radunati, come quasi quotidianamente avviene, sotto la casa di una famiglia in attesa di ufficiale giudiziario e polizia per lo sfratto. Il picchetto durato per ore ha impedito che lo sfratto fosse attuato. Si tratta della famiglia di Mohamed, fornaio stagionale, che insieme a due figlie e la madre invalida doveva affrontare il quarto accesso dell’ufficiale giudiziario pronto a sbattere tutti in strada. Grazie alla resistenza anche Mohamed, così come le centinaia di famiglie del Comitato Inquilini Resistenti, ha respirato un sospiro di sollievo e fino al 4 ottobre potrà vivere serenamente nella propria dimora pronto a resistere ancora per evitare lo sfratto e rivendicare praticamente il diritto all’abitare.

Questa mattina però non abbiamo visto la signora Gieri, nuovo assessore alla casa del comune di Bologna, che domenica scorsa ha annunciato in una stringata intervista al Corsera che non avrà un approccio ideologico sul tema del diritto all’abitare. Questo approccio non ideologico questa mattina dove era? Dove è questo nuovo approccio quando 3 famiglie su 100 della nostra città vengono sbattute in strada ogni giorno? Non abbiamo visto neanche l’assessore al welfare Rizzo Nervo che giorni fa ha annunciato mezzo stampa che il suo assessorato non si preoccuperà solo dei così detti ultimi, ma anche dei penultimi. Ricordiamo all’assessore che tra il 2014 e il 2016 “gli ultimi della città” hanno subito a Bologna violenze, pestaggi e brutalità da parte della celere che non ha esitato a picchiare madri con bimbi sul passeggino e a sgomberare case e palazzi utilizzando assetti e modalità militari come nel caso dell’ex Telecom. A questo scempio “gli ultimi della città” hanno resistito con grande dignità e hanno continuato a mettersi a servizio di quanti avevano bisogno di aiuto, compresi i famigerati “penultimi” citati dall’assessore che a causa delle politiche dell’amministrazione che ha destinato solo briciole al welfare sono precipitati tra quanti già soffrivano l’emergenza abitativa e la scarsità di risorse destinate alle politiche sociali. Ci risulta inammissibile che il nuovo assessore fomenti una guerra tra la cittadinanza opponendo le istanze dei penultimi a quelli degli ultimi! Le risorse ci sono per tutti e tutte i cittadini della nostra città e al posto di favorire la speculazione vanno dirottate sulle politiche all’abitare e al welfare!

Ci chiediamo anche se per la giunta un fornaio precario e la sua famiglia sia annoverabile tra quanti possono godere dei famigerati approcci non ideologici in tema di casa e welfare. Chi impasta ogni mattina il pane e riceve un salario da fame e considerato dalla giunta ultimo o penultimo? Per quanto ci riguarda chiunque si trova a vivere l’orrore dello sfratto o del pignoramento va sostenuto con la lotta e la resistenza vista la cronica incapacità dei servizi sociali ad offrire soluzioni dignitose e adeguate. Andremo avanti con la nostra grande battaglia sociale per il diritto alla casa, al reddito e alla dignità, resistendo a sgomberi, pignoramenti e sfratti, e scacciando la solitudine e la disperazione che abita le periferie di Bologna dove solo noi abbiamo autorganizzato le importanti istanze legate alla qualità della vita degli abitanti abbandonati dalle istituzioni interessate a favorire gli interessi dei ricchi costruttori e speculatori stranieri e italiani. Anche domani e dopodomani, e ancora la prossima settimana noi all’alba saremo a difendere altre famiglie dallo sfratto, e come migliaia di bolognesi saremo in attesa di vedere e valutare i fatti e non le chiacchiere di questa nuova amministrazione che ha annunciato di voler cambiare il passo in merito alle politiche per il diritto alla casa. Fino a quando nessuno verrà più sbattuto fuori dalla propria dimora nella nostra città Social Log sarà sempre pronto a lottare, e se il nuovo assessore non sarà in grado di dare soluzioni concrete sarà la resistenza e il conflitto sociale a garantire un diritto fondamentale umiliato e oltraggiato da anni dalle autorità della nostra città!

Pronti a nuove resistente!

Mai più nessuno senza casa!

Comitato Inquilini Resistenti con Social Log