Acabnews Bologna

Salvini dal rettore, contestazione e
cariche a Ingegneria [foto+video]

Gli studenti aspettano il leader della Lega in via Zamboni e poi si spostano in zona Saragozza, il luogo scelto da Ubertini per fare da comprimario al teatrino del Carroccio. Manganellate fuori e proteste anche all’interno.

05 Maggio 2016 - 14:04

Salvini

Matteo Salvini torna a Bologna e la polizia carica gli studenti per difendere l’ennesima comparsata del segretario della Lega nord.

Ieri il Carroccio aveva annunciato l’arrivo di Salvini per un incontro con il rettore Francesco Ubertini, che di fatto si è prestato al teatrino leghista visto che lo stesso Salvini, in occasione di una precedente visita in città nel marzo scorso, aveva apertamente annunciato che sarebbe tornato a “prendere un caffe” in zona universitaria”, per vedere se via Zamboni e dintorni sono “un territorio libero della Repubblica italiana o se è un territorio occupato da quattro sfigati”.

Se queste erano le motivazioni della trasferta, fa riflettere non poco che un rettore si presti a fare da comprimario per le sparate elettorali del Carroccio.

salv
Fatto sta che Salvini, stamattina, ha iniziato il tour dal mercato di via Albani, in Bolognina, per una diretta televisiva utile a ribadire le solite retoriche razziste e xenofobe e a fargli dire che – niente meno – in quella zona i residenti sarebbero costretti a girare per strada con l’elmetto.

Ci racconta un’abitante della zona: “Già intorno alle 10 il mercato Albani era completamente blindato. Salvini è arrivato alle 11,30 e ha fatto un breve comizio nella piazzetta all’incrocio con Nicolò Dall’Arca, circondato da pochissime persone nell’indifferenza dei commercianti del mercato. Grande il dispiegamento di forze dell’ordine a proteggerlo”.

 

IMG_20160505_123142Nel frattempo, in via Zamboni, si sono radunati gli studenti che hanno risposto agli appelli lanciati ieri dal Cua, da Hobo e da LUBo. Appreso che Salvini avrebbe incontrato Ubertini a Ingegneria, dalla zona universitaria il Cua ha fatto partire un corteo in direzione di porta Saragozza. Appena i manifestanti si sono avvicinati alla facoltà, è partita una prima carica. Qualche decina di minuti dopo, la polizia ha caricato duramente altre due volte in viale Risorgimento, manganellando in discesa gli studenti. Si contano almeno quattro feriti: uno alla testa con molto sangue, una ragazza con l’occhio gonfio e alcuni contusi alle braccia.

In seguito i manifestanti sono ripartiti di nuovo in corteo, imboccando i viali e bloccando il traffico. Scrive il Cua: “Salvini non si è fatto vedere stamattina in via Zamboni dove lo aspettavamo, siamo andati fino ingegneria a dargli il Benvenuto e si è dovuto asserragliare dietro decine di celerini: ora torniamo in zona universitaria per prevenire sue scorribande anche là. Bologna non ti vuole, l’hai capito oppure no!?”. Nel corteo anche i manifestanti di LUBo, che si erano radunati a porta Saragozza “per dire che il leader leghista e i suoi proclami razzisti non sono bene accetti a Bologna e in università!”.

Gli attivisti di Hobo, intanto, raccontano di aver subito “violente cariche” sul lato opposto di via Ingegneria (in via Vallescura) ma di essere riusciti, alla fine, a contestare Salvini: “Dopo aver preso per il naso il servizio d’ordine di Ubertini e Salvini , siamo arrivati a pochi passi dal ducetto. Insieme agli studenti presenti nell’atrio l’abbiamo duramente contestato, tanto da obbligarlo ad una frettolosa ritirata nell’ufficio del rettore”. Terminato l’incontro con il rettore e poi l’immancabile conferenza stampa di Salvini, gli studenti lo hanno aspettato ed accolto a suon di “buffone”, “fuori fuori” e fischi. E poco dopo, riferisce Hobo: “Ortaggi e uova sulla macchina di Salvini in via Saragozza. Aurelio scappa ancora una volta!”.

> Video della prima carica (la meno violenta) su viale Risorgimento:

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> Foto da via Zamboni, dal corteo e da viale Risorgimento:

"Salvini vattene" #5maggio