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Roma / #MaiConSalvini, 30.000 in piazza: “Ed è solo l’inizio”

Movimenti in corteo per dire “no” alla calata della Lega nord, spalleggiata da Casapound e Fratelli d’Italia. In piazza oggi “per conquistare la possibilità domani di continuare a prendere parola contro chi specula sulle nostre vite!”.

28 Febbraio 2015 - 19:48

romaGrande manifestazione popolare e antifascista, oggi a Roma, per respingere la presenza in città del leader della Lega nord, Matteo Salvini, spalleggiato dai neofascisti di Casapound e Fratelli d’Italia. “Per chi dice che siamo pochi: 30.000 e non entriamo a Campo dei fiori, allegri, belle, determinati, col cuore oltre l’ostacolo pronte a dire che questo è solo l’inizio!”, si legge sul profilo Facebook “#MaiConSalvini – Roma non ti vuole”.

Tante e tanti in piazza per dire “no a Salvini e fascisti, perché la risposta alla precarietà è la forza che insieme sprigioniamo costruendo reti mutuali e solidali, perché difendere i nostri diritti significa sottrarsi alla violenza delle politiche di austerity come alla guerra tra impoveriti su cui leghisti e destre sperano di fare campagna elettorale legittimando pratiche squadriste che da sempre li caratterizzano. Scendere in piazza oggi contro Salvini e Casapound significa conquistare la possibilità domani di continuare a prendere parola contro chi specula sulle nostre vite! Un pensiero a chi ieri è stato aggredito e fermato dalle forze del disordine predisposte a difendere una piazza vuota”.

Le iniziative anti-Salvini, infatti, erano iniziate già ieri. Nella mattinata era scattata l’occupazione della basilica di Santa Maria del popolo, sgomberata dalle forze dell’ordine. In serata, poi, c’è stato il tentativo di entrare in piazza del Popolo per anticipare l’arrivo di leghisti e fascisti, impedendone così il comizio, a cui la polizia ha risposto caricando in piazzale Flaminio e fermando diversi manifestanti. “Le cariche illegali, illegittime, violente” viste ieri “segnano un cambio di passo del governo ‘democratico’ di questo Paese”, è il commento sul profilo “#MaiConSalvini”: da una parte “si impedisce una protesta determinata ma pacifica”, dall’altra “a Casapound viene consentita la piazza dei movimenti due ore prima del nostro concentramento. Il questore e il Governo hanno già deciso da che parte stare: con Salvini e contro i movimenti”.