Attualità

Lavoro precario, ancora in aumento i voucher venduti

Nonostante la manovra correttiva del governo per controllarne la tracciabilità contro il lavoro nero, nel mese di gennaio sono stati emessi 8,9 milioni di buoni lavoro.

26 Febbraio 2017 - 17:22

Continua a crescere il numero dei voucher  per i lavoratori rilasciati dall’Inps in Italia. Secondo i dati aggiornati dall’osservatorio sul precariato dell’istituto, nell’ultimo mese di gennaio sono stati venduti 8,9 milioni di voucher. Un numero che, nonostante la tentata manovra correttiva del governo, è comunque aumentato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando i buoni venduti erano stati 8,5 milioni.

Ogni ticket, dal valore nominale di 10 euro, dovrebbe corrispondere a un’ora di lavoro: circa 7 euro  nette per il lavoratore e 3 per il pagamento di Inps, Inail e spese di emissione. Ma come è stato possibile riscontrare dal momento del loro ingresso nel mercato, sono spesso diventati un mezzo per coprire il lavoro nero al punto da spingere il governo a emanare un decreto per costringere i datori di lavoro a comunicare preventivamente la prestazione. Se fino a qualche mese fa era possibile tenere in tasca un solo voucher e con quello riuscire a giustificare un’intera giornata lavorativa ad un eventuale ispettore del lavoro perché lo scontrino non specificava l’entità della prestazione, dall’ottobre 2016 è stato introdotto l’obbligo di comunicazione preventiva dell’orario per aumentarne la tracciabilità. Ma, leggendo i numeri, è evidente che il nuovo dispositivo non stia scoraggiando i datori di lavoro a continuare a sfruttarli.