Acabnews Bologna

Rinviato uno sfratto, “volevano separare i bambini dai genitori”

Il racconto di Social Log, che attacca duramente Palazzo d’Accursio: dai servizi sociali “nessuna soluzione, solo proposte vergognose. Dov’erano stamattina?”.

14 Ottobre 2016 - 15:37

Picchetto antisfratto (foto fb Social Log)Continua giorno per giorno la lotta contro gli sfratti. Questa mattina, racconta Social Log, “abbiamo difeso la famiglia di Abdelsamad dallo sfratto. Due bambini, di cui uno neonato, e mamma stavano per essere sbattuti in strada. La scorsa volta infatti l’ufficiale giudiziario e la polizia presente avevano dichiarato l’utilizzo della celere per sfrattare la famiglia”.

Il collettivo stigmatizza duramente la condotta tenuta dal Comune con questa famiglia: “Gli assistenti sociali che seguono Abdelsamad avevano dichiarato che non c’era nessuna soluzione se non alloggiare i bambini, senza madre e padre, in una struttura, lasciando i genitori sotto un ponte. Una proposta vergognosa di cui l’assessore Gieri e Rizzo Nervo si devono assumere la piena responsabilità. Dove erano gli assessori e i servizi sociali questa mattina? Non erano vicini ad Abdelsamad! Ma c’eravamo noi che insieme abbiamo difeso il diritto di due minori e di un uomo e una donna, entrambi disoccupati, a poter vivere dignitosamente sotto un tetto. Con la resistenza di oggi lo sfratto è stato rinviato al 12 novembre, se entro quella data non verrà data una soluzione dalle istituzioni alla famiglia di Abdelsamad che cosa succederà? Per quanto ci riguarda sarà resistenza ad oltranza e se non ci saranno altre possibilità l’unica soluzione sarà l’occupazione abitativa”.

Per gli attivisti l’Amministrazione sul tema casa si è dimostrata “incapace ed inetta”, nonché “distante dai veri problemi che attanagliano migliaia di cittadini bolognesi. Lo sa l’assessore Gieri e Rizzo Nervo che i servizi sociali alle centinaia di famiglie che si rivolgono a noi rispondono alle richieste di aiuto con ‘non abbiamo più soluzioni’? Sembra proprio di no, oppure si fa finta di non sapere raccontando la bugia che tutto è sotto controllo. Un po’ come la definizione di serenità con cui l’assessore Gieri ha commentato l’operazione di sgombero da poco trascorsa in via Mario de Maria. Tutto ciò dimostra la lontananza abissale da gran parte della cittadinanza e il disprezzo per le povertà delle nuove povertà che il governo dell’austerità di Renzi ha fatto aumentare a dismisura”.

“Ma noi non abbassiamo la testa, siamo nel giusto e continueremo la nostra battaglia di giustizia sociale e dignità per tutti e tutte!”, conclude Social Log, rinnovando l’invito all’assemblea popolare già annunciata per questo sabato pomeriggio.