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Proteste in Bolognina: “Sì al verde, no al cemento” [foto]

Le/i residenti di ‘Fermiamo i mostri urbani – Comitato via Calzolari e Di Paolo’ ieri hanno manifestato all’angolo tra via Saliceto e via Passarotti per dire no ai palazzi previsti da un nuovo intervento urbanistico: “Uno scempio, ci opponiamo all’idea che con i soldi si possono comprare l’aria, gli spazi, la vivibilità di un quartiere”.

28 Marzo 2021 - 15:48

Presidio in Bolognina, ieri, per dire “sì al verde, no al cemento”. La manifestazione si è svolta all’angolo tra via Saliceto e via Passarotti su iniziativa delle/i residenti riunite/i in Fermiamo i mostri urbani – Comitato via Calzolari e Di Paolo, nato per opporsi “all’ennesimo scempio urbanistico previsto in Bolognina” e cioè la costruzione di nuovi palazzi. Dopo la costituzione del comitato e diverse prese di posizione, le/i residenti hanno deciso di dar vita al sit-it “per rendere ancora più visibile la nostra resistenza a un’idea di città e di quartiere alla quale ci stiamo opponendo e alla quale in tanti ci state mostrando di volervi opporre. Un’idea di quartiere che non rispetta i semplici cittadini”. La manifestazione è stata promossa “per far capire all’amministrazione che siamo in tanti e che la nostra lotta va avanti- ha scritto il comitato- e raccoglie sempre più il consenso delle cittadine e dei cittadini della Bolognina. Per far capire all’amministrazione che siamo contrari a un’idea di città in cui con i soldi si possono comprare l’aria, gli spazi, la vivibilità di un quartiere, infischiandosene del benessere e della qualità della vita dei suoi abitanti”. Nel frattempo, è circolata la notizia di una modifica al progetto originario, che comporterebbe in particolare un abbassamento dei nuovi palazzi, ma per il comitato non basta. “La proprietà dice che ci saranno dei piani in meno: saranno sette invece di dieci. Quindi avremo sempre dei mostri che sopravanzeranno di almeno sei metri il più alto fra gli altri palazzi della zona, lasciando intatti tutti (tutti) i problemi che noi avevamo prospettato, hanno scritto le/i residenti, facendo inoltre notare che se la volumetria sarà la stessa, come comunicato dalla proprietà, allora “avremo gli stessi problemi di prima con in più che i mostri, dovendo compensare in larghezza, saranno ancora più vicini alle nostre abitazioni”.