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Prati di Caprara, obiettivo “10.000 firme contro la speculazione”

Rigenerazione No Speculazione: “Crescente consenso alle nostre proposte”. Nelle prossime settimane numerose iniziative in programma, tra le quali un concerto il 7 luglio. Intanto dai comitati per l’acqua una proposta di legge sul servizio idrico.

11 Giugno 2018 - 12:45

Portare avanti la raccolta firme il con l’obiettivo dichiarato di “superare le 10.000” adesioni, sarà questa una delle prossime mosse che il Comitato Rigenerazione No Speculazione giocherà contro il progetto pensato dall’amministrazione per la riorganizzazione del quadrante che va dallo stadio ai Prati di Caprara. A questo si affiancherà la partecipazione il 27 giugno all’udienza conoscitiva in Commissione Consiliare territorio e ambiente congiunta a quella sulla Sanità dove “il comitato porterà i risultati di Parteciprati e il futuro dei Prati all’attenzione dei consiglieri comunali e degli assessori competenti”.

Per i cittadini in mobilitazione “le numerose iniziative finora intraprese hanno registrato un crescente consenso alle proposte del Comitato. Ne sono conferma il numero di firme fin qui raccolte a sostegno della piattaforma, le relazioni consolidate con altri comitati, associazioni e soggetti impegnati nella difesa dell’ambiente, nonché il successo di Parteciprati, della campagna di Aria Pesa, del pic nic clandestino e della manifestazione in piazza Maggiore”. Tuttavia “il pur rilevante sforzo profuso finora non ha tuttavia ancora prodotto un risultato tangibile. Anzi, l’amministrazione comunale conferma imperterrita le linee di azione già annunciate. Per quanto ci riguarda confermiamo che il progetto di riorganizzazione del quadrante che va dallo stadio ai Prati di Caprara si configura come un clamoroso errore e spiana la strada alla speculazione. Un errore che Bologna rischia di pagare a caro prezzo. Per queste ragioni il Comitato ritiene che vadano intensificate le iniziative di contrasto e le azioni di disubbidienza civile. Nell’immediato il Comitato invita tutti/e a sviluppare ulteriormente la raccolta di firme, con l’obiettivo di superare le 10.000”.

L’obiettivo è anche quello di “produrre una accelerazione nella convocazione di una Istruttoria pubblica, che consenta un grande dibattito sulle attuali previsioni urbanistiche del Comune di Bologna, il Comitato promuoverà una specifica raccolta di 2.000 firme certificate come da regolamento comunale. Il Comitato invita infine tutti/e i cittadini/e ad affiggere nel maggior numero possibile di abitazioni le bandiere appositamente confezionate per richiamare la attualità e l’urgenza di tutelare il bosco urbano dei Prati di Caprara. Nel frattempo – continuano – andremo avanti con i molti appuntamenti programmati affinché cresca ulteriormente la consapevolezza del patrimonio naturale straordinario costituito da questa grande area pubblica che si vorrebbe invece asservire ad interessi privati e speculativi. Perché la città può essere meglio di come la concepisce l’attuale amministrazione”.

Numerosi gli appuntamenti promossi dal comitato nelle prossime settimane. Il primo incontro si terrà giovedì 14 giugno al teatro della parrocchia Cristo Re, in via Emilia Ponente, e approfondirà il progetto di costruzione di un outlet commerciale in zona Santa Viola, previsto nel piano di riorganizzazione: “Le notizie non sono positive. Il colosso tedesco ECE, nell’ambito della più vasta operazione legata alla ristrutturazione dello stadio Dall’Ara, proporrà di realizzare una cittadella della moda che altro non è che un gigantesco outlet nell’area dei Prati di Caprara ovest, a fianco della scuola dell’infanzia Pedrielli, l’asilo nido Fava, le elementari De Vigri, le medie Zanotti, di fronte all’Opificio Golinelli. Alcuni (pochi) pensano che sia una buona notizia, perché si metterebbe mano ad un’area dismessa; altri (molti) sono preoccupati perché ciò comporterebbe un forte aumento dell’inquinamento ambientale dovuto al riscaldamento della struttura, all’abbattimento degli alberi e soprattutto al passaggio di migliaia di auto ogni giorno; quindi traffico congestionato a qualsiasi ora e grave rischio per la salute (problematiche respiratorie, cardiovascolari, neurologiche) di chiunque, bambini compresi”.

Se approvata la costruzione “determinerà inoltre la chiusura di numerosi negozi di vicinato ed incrementerà un’occupazione precaria a discapito di una imprenditoria familiare. L’unico modo per farsi un’idea più corrispondente alla realtà è quello di avere più informazioni. Per questo motivo il comitato di cittadini Rigenerazione No Speculazione ha organizzato un incontro sulla questione outlet che darà molte risposte e farà nascere molti dubbi sulla necessità di un tale stravolgimento del nostro quartiere, non tralasciando di proporre alternative che siano in linea con la salute e la fruibilità degli abitanti”. Concludono quindi: “Partecipa all’incontro e poi chiediti: cosa vorrei che succedesse a Santa Viola?”

Il 7 luglio è invece previsto un concerto che si terrà a Ca’ de Mandorli, a San Lazzaro, con numerosi artisti a favore del progetto di bosco urbano, fra questi “Elisa Genghini, Iggy and his Booze, Giorgio Cavalli Blues Band, Fausto Carpani, Franz Campi e la sua band, Gli Avvoltoi, King Kong 5 e gli Skiantos”. Al concerto seguirà un dj set dalle 23,30. Fra le altre iniziative, oltre al pic-nic clandestino che si è tenuto ieri, “martedi’ 12 ci sara’ la “Bikemetothemoon”, biciclettata (tra il tramonto e la sera) clandestina alla scoperta del bosco urbano dei Prati di Caprara con partenza da Dynamo-La velostazione. Nel giorno del soltistzio d’estate, il 21 giugno ci sara’ l’International yoga day: la natura in se’, solstizio clandestino, seguita il 28 giugno dalla corsa campestre clandestina (“al vincitore sara’ donata una copia del Poc con firme-contraffatte-dei consiglieri comunali che l’hanno votato”). Ancora da fissare le date di “Be’, la rassegna belante dei Prati di Caprara” e le visite guidate con il Wwf.

Rigenerazione No Speculazione segnala inoltre sulla sua pagina Facebook che qualcuno ha proposto la candidatura dei Prati di Caprara alla lista del Fondo ambiente italiano “I luoghi del cuore”, nella quale ha già raggiunto la settima posizione per numero di adesioni. Sempre via Facebook segnalano che è partita anche una campagna di esposizione di bandiere alle finestre con la scritta “Prati di Caprara bosco urbano”, contro il progetto voluto dal Comune.

Restando in tema di tutela ambientale, il Coordinamento dei comitati per l’acqua e la Rete rifiuti zero hanno presentato in regione una proposta di legge per favorire “la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico e della raccolta dei rifiuti” e rafforzare “i meccanismi partecipativi degli Enti locali”. Il testo di legge “mette al centro la tutela di questi servizi pubblici locali, decisivi ai fini della qualità della vita dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente, attraverso una gestione e un’organizzazione che preveda la vicinanza e la partecipazione dei cittadini che ne usufruiscono e dei lavoratori che li producono, la loro ripubblicizzazione nel rispetto della volontà espressa con la vittoria del referendum nel 2011 e la coerente applicazione dei principi della Legge regionale del 2015 sull’economia circolare”.