Acabnews Bologna

Nuova autoriduzione alla mensa universitaria

Alla vigilia dello sciopero sociale di domani, ritorna la campagna OccupyMensa: “Continueremo a lottare per prenderci diritti e dignità dentro l’Università della crisi”.

15 Ottobre 2014 - 16:58

Bz-1kx3IEAA7SaAOggi, mercoledì 15 Ottobre, è tornata #occupyMensa, la campagna contro la mensa più cara d’italia. Siamo tornati nel luogo che l’anno scorso ha vissuto intensamente della voglia di riappropriazione da parte degli studenti, che dopo numerose autoriduzioni riuscirono a ottenere un abbassamento parziale dei costi sui pasti. Anche oggi 200 studenti sono entrati in mensa, e al grido di “autoriduzione!” hanno pagato quello che hanno ritenuto che sia giusto pagare per un pasto : 3€ possono bastare! Oggi ci ritroviamo con un università che inaugura una nuova mensa in zona San Vitale, che da spazio ai privati per poter costruire e acquistare stabili universitari ( vedi caso Staveco) e di entrare nella gestione dei servizi per studenti, e questo è un dato oggettivo che ci fa rabbrividire: vogliamo più accessibilità ai servizi per studenti e meno costi per stare in università!

Siamo arrivati a quest’autoriduzione dopo settimane in cui ci siamo impegnati a costruire assieme ad altre campagne di lotta uno Strike Point che ci portasse fino alla giornata di sciopero del 16 Ottobre. Tanti percorsi che hanno una loro strada ma che parlano la stessa lingua, abbassare i costi dell’università perchè oggi è troppo cara quando invece dovrebbe andare in tutt’altra direzione. Per questi motivi anche #OccupyMensa è entrata nella costruzione dello strike point di piazza verdi. L’autoriduzione di oggi è stato soltanto un primo momento, un segnale, per dire che non ci fermiamo e continueremo a lottare per prenderci diritti e dignità dentro l’università della crisi. Domani alle 8,30 saremo in piazza anche noi assieme agli altri studenti, davanti alle facoltà per bloccare l’università, per bloccare la direzione in cui sta andando per fargli cambiare rotta!

Questo è solo l’inizio !

#OccupyMensa verso e oltre lo sciopero sociale!

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Perchè domani sciopereremo l’università!

L’università di oggi è un università che dopo le varie riforme pre-monti, si sta delineando sempre di più in quel modello che già i movimenti passati contestavano. Un modello di università che si
rispecchia in quello per cui i privati ne hanno libero accesso, le aziende sono libere di sfruttare gli studenti tramite tirocini non  retribuiti e l’accessibilità è ridotta al minimo. I costi della vita per un universitario, che comprendono tutta quella gamma di spese necessarie per potersi permettere gli studi, aumentano sempre di più – dalle tasse, agli affitti, ai servizi che diventano inaccessibili per la maggioranza degli studenti – e sono sempre di più un problema che limita oggi chi vorrebbe iscriversi o continuare gli studi.

Tutto questo è anche legato alla fase di inasprimento della crisi, che si da sulle condizioni di vita generali – nostre e delle nostre famiglie – in continuo impoverimento. Come se non bastasse il governo Renzi promuove politiche di precarizzazione, dal jobs act all’eliminazione dell’articolo 18, che non fanno altro che peggiorare la condizione in cui ci troviamo. Questo andamento però, viene posto in essere a discapito di chi, come noi, soffre le dinamiche della crisi sulla propria pelle. La povertà esiste anche tra noi studenti! Non siamo un corpo sociale che si astiene a questo andamento, anzi ne è colpito in pieno proprio per i motivi sopra elencati. I soldi l’università li trova, e li spende per costruire studentati di lusso, per costruire mega-campus, ma non per migliorare i servizi per noi studenti!

Dove vogliamo arrivare ? Vogliamo arrivare ad un università d’elitè, ristretta, per pochi meritevoli ? Oppure vogliamo che l’università sia un luogo in cui ci si puo liberamente accedere e sviluppare un proprio accrescimento? Le lotte di riappropriazione di quest’ultimi anni sono il segnale che le cose stanno cambiando.Gli studenti sono stufi di dover pagare migliaia di euro per una formazione di basso livello che non da nemmeno sbocchi per un futuro. Siamo stanchi e ci organizziamo! Quello che si percepisce è che nessuno vuole più pagare questi costi – della crisi – che sono salatissimi, mentre invece c’è la volontà di prendersi quei bisogni concreti e materiali, come una casa, un pasto, dei libri, degli spazi propri e recuperare quel reddito che continuamente ci tolgono. Per questo motivo domani mattina saremo dalle 8e30 in via zamboni per bloccare l’università-azienda, per scioperare contro le politiche di crisi dell’università! Saremo in piazza con gli studenti dello sportello di lotta Taksim, con gli studenti di #occupyMensa, i ragazzi del 36 e
della biblioteca sociale, e tutti quelli che domani vorranno alzare la testa contro questo tipo di università che non ci piace e che vogliamo cambiare. Nonostante noi ci concentreremo nella nostra zona universitaria, non siamo distanti da tutti quelli che decideranno di scendere in piazza e bloccare la città. Dai facchini e lavoratori, occupanti di case, precari e disoccupati, studenti delle superiori… Siamo tutti uniti per una sola cosa: avere una vita dignitosa e non di precarietà e disperazione ! Domani bloccheremo bologna !Se l’università non ci da nulla, l’unica cosa che ci rimane da fare è bloccarla e riprenderci i nostri saperi, il nostro reddito e i nostri spazi all’interno di essa !

Cua