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Bancarotta Srl dopo l’interlocuzione con la Fondazione Innovazione Urbana: “muri di gomma tecnici” sull’assegnazione dello spazio di via Fioravanti 12 | Usb: “La Fiera riapra il tavolo sindacale strumentalmente interrotto | Torna l’ordinanza contro gli strumenti musicali in piazza San Francesco, probabile un ampliamento.

13 Aprile 2019 - 17:12

“Si è tenuta lunedì la seconda assemblea di coprogettazione con la Fondazione Innovazione Urbana per l’assegnazione dello spazio di via Fioravanti 12“, riferisce Bancarotta Srl: “Una assemblea estremamente breve, in cui abbiamo presentato le nostre tre richieste – la messa a norma dello spazio in assegnazione, la possibilità di una responsabilità solidale sullo stesso e, soprattutto, l’apertura di un tavolo politico di discussione sulla questione degli spazi e delle trasformazioni urbane – e a cui la Fondazione ha risposto che ne dovremo discutere direttamente in un incontro successivo con l’amministrazione. Un rimbalzo previsto, figlio della perenne scelta del potere politico di frapporre dei muri di gomma tecnici o terzi tra sé e le istanze sociali, caratteristico di questa forma di ‘assemblee territoriali’, e la ragione per cui avevamo richiesto che l’amministrazione fosse direttamente presente all’incontro dell’8 aprile. Noi di Banca Rotta crediamo nella necessità di una discussione pubblica su come gli spazi sociali e popolari cittadini siano stati negli ultimi anni sistematicamente ridotti”, quindi proseguirà “il percorso collettivo che abbiamo avviato, capace di tessere reti associative nel territorio prima impensabili e di avviare una riflessione sull’uso civico degli spazi”.

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La Fiera riapra le trattative, è la richiesta avanzata con una lettera inviata alla società da diversi sindacati tra i quali Usb. “Il tavolo sindacale che strumentalmente BolognaFiere ha interrotto era volto a trovare una soluzione ad una vertenza che dura ormai da tre anni, con l’intento di impedire lo svuotamento del quartiere attraverso la riduzione del numero degli addetti, salvaguardando il ‘modello Bologna’, quale bene comune. Sette vertenze individuali, non possono bloccare una trattativa di questa portata. Non possono, inoltre, essere il pretesto per non richiamare in servizio i tempi determinati ‘storici'”, sostengono le sigle, denunciando il mancato rispetto degli accordi da parte di via Michelino che avrebbe chiamato in questi giorni lavoratori a tempo determinato non dalla lista dei precari ‘storici’ del quartiere.

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Il Comune si prepara a riproporre anche quest’anno l’ordinanza contro l’uso di strumenti in piazza San Francesco. Ma non è escluso che il provvedimento possa essere esteso anche in altre vie e piazze della “movida in centro”. Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza di Palazzo D’Accursio, Alberto Aitini.