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::: Notizie brevi :::

Secondo interrogatorio nei giorni scorsi per Patrick Zaki | Mancano aule, Minghetti e Salvemini ancora alle prese con la dad | Castenaso, part-time forzato per educatrici e educatori del sostegno scolastico | Interporto, ieri sciopero al magazzino Gsi: “Nulla di fatto dopo l’incontro” con le aziende.

11 Settembre 2021 - 18:24

Secondo interrogatorio nei giorni scorsi per Patrick Zaki, studente dell’Alma Mater arrestato a febbraio 2020 al Cairo per presunti reati d’opinione e tutt’ora in attesa di guidizio. In questa sessione e in quella precedente, risalente al 13 luglio, le domande hanno riguardato soprattutto le attività di ricerca con l’organizzazione non governativa Egyptian Initiative for Personal Rights e alcuni screenshot da un account Facebook che la corte cairota gli attribuisce senza prove. Ne dà notizia la stessa ong, specificando che teme che questi interrogatori preludano al rinvio a giudizio di Patrick “come avvenuto nei mesi scorsi con altri ricercatori e opinionisti” e tornando a chiedere l’immediato rilascio del giovane.

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Nove aule di una delle due sedi del Liceo classico Minghetti non sono ancora pronte e potrebbero volerci ancora diverse settimane: così gli studenti andranno in classe solo due giorni a settimana, per gli altri torna la didattica a distanza con buona pace del mantra della politica nazionale per la quale tutte le scuole sarebbero ripartite in presenza. Analoghi problemi anche all’Itcs Salvemini di Casalecchio, dove si è deciso di ricorrere alla dad per una parte degli studenti per far fronte alla carenza di spazi. La Città metropolitana ha fatto sapere oggi che i disagi si limiterebbero a pochi giorni.

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A Castenaso educatrici e educatori delle cooperative sociali che si occupano di sostegno scolastico degli alunni diversamente abili sono stati “coinvolti da un cambio di appalto che peggiorerà le loro condizioni contrattuali; la cooperativa aggiudicataria, Consorzio Blu, è intenzionata ad assumere tutti i coinvolti con un part-time ciclico su 10 mesi, non garantendo l’occupazione estiva”, anche “a coloro che lavorano a Castenaso da decenni e che hanno attualmente un contratto regolare a 12 mesi”. Lo denuncia Sgb, che è stata martedì in presidio davanti al Comune: “Abbiamo preteso dall’Amministrazione un impegno concreto per impedire questa macelleria di diritti. Attendiamo una soluzione. Nel frattempo abbiamo appreso di un pesante taglio di ore lavorative per gli educatori di Budrio nel medesimo servizio scolastico: 250 ore in meno”.

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Hanno scioperato ieri i facchini di Grandi salumifici italiani / Parmareggio, alle prese con il cambio d’appalto tra Randstad srl e Samag holding spa avvenuto il mese scorso. Spiegano i Cobas lavoro privato: “Il 1 settembre dopo l’incontro con Samag e Gsi nulla è stato fatto, le nostre richieste sono state ben chiare e messe nero su bianco. Le loro risposte sono state vaghe, ambigue e insoddisfacenti! Avevamo deciso di dare ancora qualche giorno affinché avessero la possibilità di ragionare, di trovare una soluzione o che quantomeno si potesse intavolare una seria trattativa”, invano. Il sindacato chiede assunzioni a tempo indeterminato, indennizzi, sicurezza e rispetto dei protocolli anti contagio”. “Siamo stanchi”, aggiunge il sindacato, “di committenti che se ne lavano le mani e vendono gli appalti al miglior offerente senza indagare sul perché”.