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::: Notizie brevi :::

Imola “vende altri 200.000 euro di Erp” | Iscrizione anagrafica richiedenti asilo: Tribunale Firenze dice sì, ma Comune Bologna non cambia idea | Mare Jonio, a vuoto attacco Lega su Banca Etica | Studenti per il clima: “Più piste ciclabili” | Aumentano casi overdose | Danneggiato monumento vittime Uno Bianca.

27 Marzo 2019 - 19:53

“Alle belle parole della nuova assessora alla casa si contrappongono nuovamente i fatti, che vedono nel bilancio in approvazione la vendita di 200.000 euro di immobili Erp. Insomma si continua a fare cassa dismettendo il patrimonio delle case popolari, in perfetta continuità con la precedente amministrazione Pd”. Così lo Sportello Antisfratto Imola, con una dichiarazione firmata insieme a Potere al Popolo: “Il bilancio in discussione porterà inoltre ad un aumento dell’Irpef allo 0,8%: Imola continuerà così a non avere una tassazione progressiva in base al reddito, come fatto da altri Comuni italiani, ma un’aliquota unica. D’altronde a livello nazionale si è completamente azzerata la discussione sui tagli agli enti locali e il pareggio di bilancio imposto dall’Unione Europea, che mette in difficoltà anche i Comuni. Salvini e Di Maio infatti preferiscono distogliere l’attenzione parlando di migranti e Ong piuttosto che delle cause reali dell’austerità e dell’impoverimento delle fasce sociali più deboli”.

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Una sentenza del Tribunale di Firenze conferma la possibilità per i Comuni di iscrivere all’anagrafe i richiedenti asilo nonostante la legge Salvini, ma l’amministrazione bolognese non cambia idea. “La possibilità di iscrivere anagraficamente il cittadino straniero richiedente asilo con la sola presentazione del modello C3 della Questura- afferma la Giunta- è un’ipotesi che già era stata posta da alcuni studi legali e analizzata dall’amministrazione”. Questa soluzione però, per Palazzo D’Accursio, “non trova riscontro nelle indicazioni e disposizioni del ministero degli Interni che regolano l’attività degli ufficiali d’Anagrafe“. Per il Comune quindi la sentenza “apre certamente una strada che potrà portare eventualmente ad una nuova analisi, ma ad oggi un solo pronunciamento, peraltro non definitivo, non è ritenuto sufficiente per discostarsi dall’interpretazione” illustrata.

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La Regione Emilia-Romagna non dismetterà la propria partecipazione (0,0751%) in Banca Etica, come chiesto dalla Lega irritata a causa del prestito concesso per l’acquisto della Mare Jonio. “Alla luce delle norme di diritto bancario e penale- afferma la Regione- la banca non è responsabile di eventuali illeciti compiuti da chi ha ricevuto il finanziamento”. Di conseguenza, “qualora venissero accertati eventuali illeciti” compiuti dalla Mare Jonio, a seguito del sequestro disposto dopo il salvataggio di 49 migranti nel Mediterraneo, questo “non comporterebbe alcuna conseguenza per Banca Etica”.

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Mobilità, energia, rifiuti e alimentazione, educazione ambientale e territorio. Sono i cinque macro-temi che una delegazione di studenti, dopo il  Global strike for future del 15 marco scorso, ha sollevato ieri in Comune in occasione di un incontro con la Giunta. Tra le richieste: investire sulle piste ciclabili, ampliando quelle già esistenti e creandone di nuove, soprattutto in prossimità delle scuole.

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Sono nove i decessi per overdose già accertati in Emilia-Romagna dall’inizio dell’anno. Otto di questi per eroina. E’ il bilancio fornito dalla Regione: in base a questi numeri, la tendenza che si registra in questi primi mesi del 2019 fa rilevare un aumento dei decessi.

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Danneggiato il monumento dedicato alle vittime della Uno Bianca, che si trova all’interno dell’area verde che costeggia viale Lenin: qualcuno, tra sabato e lunedì, ha asportato la targa con i nomi collocata di fianco al monumento.