Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Rilasciate nella tarda serata di ieri e denunciate le due persone fermate dopo l’azione in galleria Cavour. Pubblichiamo nuove foto della serata di Grazia Perilli | Di nuovo rinviata l’udienza sulla detenzione preventiva di Zaky | Sgb: “Operatrici/ori coop sociali in sanità privata non sono lavoratrici/ori di serie B”.

08 Novembre 2020 - 21:17

Sono state denunciate a piede libero le due persone fermate ieri sera durante la manifestazione “Bologna scende in piazza”, rilasciate nella tarda serata sempre di ieri. Si tratta di una ragazza e un ragazzo: entrambi, così riporta la stampa mainstream, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lui anche di violenza e porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. La ragazza è un’avvocata del Foro di Bologna fermata mentre era nel pieno delle sue funzioni, hanno scritto i collettivi che hanno partecipato alla manifestazione.

> Nuove foto della manifestazione, di Grazia Perilli:

Corteo "Bologna scende in piazza" - foto di Grazia Perilli

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Un’udienza per il rinnovo della detenzione preventiva di Patrick Zaky avrebbe dovuto tenersi ieri davanti al tribunale penale, “ma ancora una volta non è stata trasferita all’udienza ed è stata rinviata per il 21 novembre. È importante notare che gli avvocati difensori di Patrick hanno precedentemente presentato le loro argomentazioni secondo cui l’ordine di detenzione è stato reso nullo il 7 ottobre in quanto non è stato rinnovato entro i termini di legge prima della fine dei giorni di detenzione precedentemente ordinati. Rinnoviamo la nostra richiesta alla Procura Suprema di Sicurezza dello Stato di usare la sua autorità legale per rilasciare Patrick immediatamente, senza attendere le future udienze”. Così la campagna Patrick Libero.

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“La pandemia Covid-19 ha mostrato tutte le storture del sistema sanitario privato e la sua totale inadeguatezza all’emergenza sanitaria in corso”, scrive Sgb: “Oggi mancano all’appello almeno 180 infermieri per somministrare le medicine, fare le iniezioni, seguire i pazienti Covid dimessi dai reparti ospedalieri nel recupero a casa perché è totalmente mancata la programmazione di una reale Sanità Territoriale ed un suo necessario incremento di personale sanitario con finanze economiche che permettessero formazione e sviluppo dello stesso”. Sgb è “contraria all’ampliameto delle funzioni agli OSS per la somministrazione di terapie che invece spettano a figure Sanitarie adeguatamente e formate”. Sgb ritiene “necessario che anche il sistema privato accreditato debba investire per strutturarsi e migliorare le condizioni del servizio e del lavoro anche dal punto di vista economico, dimenticando la ricerca di soluzioni al ribasso per maggiore il profitto e garantendo agli ospiti la massima qualità possibile”: è necessario “equiparare contratto Coop Sociali con quello del pubblico per migliorare qualità del lavoro e dei servizi”. Per questi motivi “anche i lavoratori della sanità privata il 13 novembre saranno in sciopero. A Bologna presidio ore 10 in piazza Roosevelt sotto la Prefettura”. Operatrici/ori delle coop sociali in sanità privata “non sono lavoratrici/ori di serie B”.