Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Pianoro, infortunio sul lavoro | Ausl: a Bartolini 117 diagnosi di Covid-19, 2 alla Sda, nessuna all’Interporto. Finora nessun altro caso al Cas Mattei | Ya Basta: “Concluso crowdfunding, raccolti 25.000 euro per progetti solidali”. Brigate Mutuo Soccorso attive anche a luglio. | Assemblea sindacati base “partecipatissima”, personale nidi verso sciopero.

02 Luglio 2020 - 19:54

Dipendente di una ditta di climatizzatori, stava lavorando all’apparecchio installato in un supermercato del comune appenninico.  Poco dopo mezzogiorno di ieri il lavoratore, di 54 anni, è caduto da una scala, riportando un trauma cranico e fratture agli arti. È stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

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Sono a oggi 117 i casi di positività al Coronavirus legati al focolaio nel magazzino Bartolini in zona Roveri a Bologna
(78 sono dipendenti e 39 tra familiari e contatti), 2 tra i lavoratori degli stabilimenti Sda nel bolognese (ma non all’Interporto), 10 tra gli ospiti del Cas di via Mattei, dove mancherebbero da testare solo 9 operatori. Lo comunica il dipartimento di igiene pubblica dell’Ausl di Bologna, che ha inoltre assicurato che non sono stati riscontrati finora contagi al polo logistico.

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“Si è da poco conclusa la nostra raccolta fondi su Produzioni Dal Basso, avviata i primi giorni di aprile, in pieno lockdown, per sostenere le spese dei progetti implementati per affrontare la crisi sanitaria e socio-economica senza lasciare indietro nessun*. Grazie a 672 sostenitori abbiamo raccolto oltre 25.000 euro, che ci hanno permesso di creare reti di mutuo soccorso e solidarietà sul territorio bolognese”. Lo scrive Ya Basta Bologna, citando le esperienze delle Staffette alimentari partigiane e del Laboratorio Salute Popolare. “Assieme all’Associazione Bianca Guidetti Serra – aggiungono – abbiamo acquistato e consegnato 150 euro di spesa settimanale ad alcuni detenuti” ai domiciliari. Continuerà per tutto luglio, infine, l’attività delle Brigate di Mutuo Soccorso: “Stiamo tuttora consegnando più di 250 pacchi alimentari (per un totale di 4000 kg di alimenti) a 40 famiglie in difficoltà economica nei quartieri Santo Stefano e Porto-Saragozza, in corrispondenza dei Municipi Sociali Tpo e Làbas”.

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“Una partecipatissima assemblea online del personale dei nidi comunali indetta da Adi, Cobas e Sgb, ha deciso all’unanimità di non subire” la riapertura dei centri estivi per bambini da 9 a 36 mesi. Lo scrivono i tre sindacati, che si preparano allo sciopero. Proseguono: “Educat* e collaborat* hanno manifestato la volontà di incontrare i rappresentanti dei genitori nei comitati di gestione” per ” chiarire in modo aperto e trasparente la loro battaglia ed esprimere anche le loro fortissime preoccupazioni” rispetto “all’avvio dell’anno educativo a settembre. Quale organizzazione quando saranno presenti tutti i bambini? Che gruppi si faranno, in quali spazi e con che orario? Solo 6 ore al mattino o orario pieno? Quanto personale in più occorrerà? Gli spazi saranno sufficienti? Non c’è più tempo per tergiversare Infine sul versante contrattuale, si è in presenza di veri e propri illeciti”, che i sindacati hanno esposto oggi  in Prefettura in sede di conciliazione.