Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Oggi i tamponi per l’individuazione del Covid alle/gli ospiti di via Mattei, Coordinamento Migranti: “Ora non abbandonarle/i a una quarantena che per chi lavora a chiamata significa povertà” | Zaky, altro rinvio dell’udienza: fino al 12 luglio | Anche a Bologna iniziativa nell’ambito della giornata mondiale “Stop Bolsonaro”.

28 Giugno 2020 - 19:45

“Dopo mesi di denunce dei migranti solo adesso arrivano i tamponi al centro Mattei”, ha scritto il Coordinamento Migranti nel pomeriggio. “Lo abbiamo chiesto mesi fa, insieme alla chiusura del centro Mattei e il trasferimento delle e dei migranti in appartamenti sicuri. Per arrivare ai controlli sanitari, ci sono voluti otto contagi certi, collegati al focolaio della Bartolini. Il contagio mostra d’altronde come l’accoglienza sia il bacino dello sfruttamento della logistica, nonostante il sindaco Merola continui a ignorare il problema e assieme al dipartimento di sanità pensino di risolvere il problema informando le comunità migranti. Per Comune e Regione i responsabili sarebbero i migranti poco informati sulle misure di prevenzione. Eppure proprio quei e quelle migranti sono stati i primi a denunciare le pessime condizioni di assembramento forzato tanto nel Mattei quanto sui luoghi di lavoro e nei magazzini. Noi invece riteniamo responsabili di ognuno di questi contagi le istituzioni e i padroni che hanno atteso in silenzio la diffusione del virus. Ci aspettiamo che ora non abbandonino le e i migranti a una quarantena che per chi lavora a chiamata, come molti dei migranti impiegati nella logistica, significa povertà”.

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L’udienza per il rinnovo della detenzione di Patrick Zaky “doveva essere tenuta davanti a un giudice per la prima volta. La sessione è stata rinviata, ancora una volta, al 12 luglio”, segnala la campagna Patrick Libero via social network. Qualche speranza in più sulla situazione dello studente dell’Alma Mater, in questi giorni, si è lagata al fatto che il Governo egiziano ha annunciato l’intenzione di liberare 530 detenuti a fronte dell’epidemia di coronavirus.

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Anche a Bologna, con bandiere e tazebao sotto la fontata del Nettuno, si è svolta oggi un’iniziativa nell’ambito della giornata mondiale “Stop Bolsonaro”, così promossa sui social: “Bolsonaro sta distruggendo il Brasile, è giunto il momento per i brasiliani di distruggere Bolsonaro. Bozo fuori, il tuo posto non è e non è mai stato alla presidenza del Brasile”.