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::: Notizie brevi :::

Coordinamento Migranti: “La minaccia di conquista leghista è scampata, ma i vincitori diano un segnale” | Oggi nuovo sciopero dei lavoratori delle biglietterie Tper: “Ritirare il bando e discutere reinternalizzazione” | Mancato impegno sul consumo di suolo, Extinction Rebellion: “Basta obiettivi di facciata” | Passante, via agli espropri. Aria Pesa: “Incrementerà smog”.

31 Gennaio 2020 - 20:51

“La minaccia di conquista leghista è scampata. I migranti e le migranti più di tutti tirano un sospiro di sollievo, ma subito dopo si pongono una serie di domande. Cosa ha da dire il nuovo consiglio regionale a oltre il 10% di emiliano-romagnoli, quei migranti e quelle migranti che vivono e lavorano in Emilia-Romagna?”, chiede pubblicamente il Coordinamento Migranti, rilanciando la manifestazione in programma per il 15 febbraio. “Dopo il brutale silenzio della campagna elettorale, è ora che i vincitori diano un segnale. Non basta- continua il Coordinamento- dichiararsi favorevoli allo Ius Soli, come ha fatto dopo il voto Bonaccini rompendo il silenzio che lui stesso si era imposto. I vincitori dovrebbero finalmente parlare dello sfruttamento del lavoro migrante in questa regione, della gestione arbitraria che questure e prefetture hanno delle pratiche di concessione e rinnovo del permesso di soggiorno, delle condizioni di vita dei e delle migranti dentro e fuori l’accoglienza”.  Ancora dal comunicato: “Consigliera Schlein, lei che non vuole una ‘sinistra da centro storico’, che dice che bisogna smettere di inseguire la destra sull’immigrazione, come ha intenzione di intervenire per migliorare la vita delle e dei migranti? La riforma degli accordi di Dublino serve agli stati per non litigare, ma i migranti non vogliono essere distribuiti come pacchi, i migranti vogliono arrivare senza rischiare la vita e potersi muovere in sicurezza, liberamente! Ai migranti serve un permesso di soggiorno europeo senza condizioni! Il 15 febbraio i migranti e le migranti scendono in piazza contro razzismo e sfruttamento. Consigliera Schlein, dove sarà il 15 febbraio? Dove saranno tutti quelli che sono scesi in piazza anche in nome dell’antirazzismo? Saranno a fianco dei migranti e delle migranti?”.

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I lavoratori delle biglietterie Tper “chiedono il ritiro del bando e l’apertura della discussione sulla internalizzazione del servizio e delle proprie professionalità. Per questo, ancora una volta, oggi venerdì 31 gennaio 2020 sono in sciopero: per sollecitare comune e regione a passare dalle parole ai fatti, per difendere il proprio posto di lavoro e la qualità del servizio offerto”, spiega l’Usb, aggiungendo che “dopo la votazione all’unanimità dell’ordine del giorno del Consiglio comunale che invita la giunta a perorare presso Tper la causa dell’internalizzazione delle biglietterie e dopo l’impegno dell’assessore regionale ai trasporti Donini, appena riconfermato nella giunta regionale dalle ultime elezioni, ad agire in maniera analoga quello dei consiglieri comunali convocando un tavolo di confronto tra Comune, Regione e azienda, gli argomenti cominciano a scarseggiare”.

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“Ecco l’ennesimo esempio di come il Comune di Bologna ha fallito in un obiettivo che si era dato da solo; per quanto semplice, accantonato di fronte ad interessi a brevissimo termine”. Extinction Rebellion commenta così il mancato raggiungimento di uno degli impegni siglato in occasione del G7 Ambiente di Bologna, cioè la riduzione del 20% del consumo di suolo entro il 2020. “Alla dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica- scrive Extinction Rebellion- non è ancora stato dato seguito con la ‘road map’, ma a chiunque ci stia lavorando diciamo: non sarà certo con timidi obiettivi di facciata che raggiungeremo emissioni zero. E sicuramente non con il passante di mezzo, per il quale stanno per cominciare gli espropri. Quel che Comune e Regione ancora non considerano: è cominciata anche la ribellione!”.

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“Mentre a Bologna l’aria è irrespirabile, viene avviato il procedimento di esproprio per la realizzazione del passante”. Ne scrive in rete Aria Pesa. Prosegue il post: “Come si può pensare di contrastare il crescente problema dello smog intervenendo sulla riduzione del traffico urbano e contemporaneamente procedere con l’allargamento del tratto autostradale che attraversa la città (solo 3 km separano la tangenziale da Piazza Maggiore)? Se il tratto attuale di tangenziale e autostrada è già oggi responsabile del 40% delle emissioni inquinanti da traffico veicolare in città, il loro allargamento quanto incrementerà l’impatto ambientale? Quali conseguenze ci saranno per la salute dei cittadini? Promuovere il progetto del passante a ‘opera di pubblica utilità’ significa classificare l’apparato respiratorio dei bolognesi a un livello di utilità ‘inferiore’?”