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::: Notizie brevi :::

Usb: “Occupata la biglietteria Tper di via Marconi” | Sciopero alla Biopro di Crevalcore, Sgb: “E’ solo la prima iniziativa di lotta” | Merola: “Tra fine gennaio e inizio febbraio saranno presentate le proposte sull’ex Sani” | Casalecchio, bar tiene fuori Salvini | Smog alle stelle anche a Bologna.

15 Gennaio 2020 - 20:04

“Questa mattina una delegazione di attivisti dell’Usb– segnala il sindacato- ha occupato il principale punto Tper di Bologna”, cioè la biglietteria all’incrocio tra via Marconi e via Lame. “Dopo l’ennesimo rinvio dell’incontro con l’assessore Priolo, l’Usb chiede l’apertura immediata di un serio confronto all’azienda Tper e con il Comune di Bologna. Un’iniziativa a sostegno della lotta delle lavoratrici e lavoratori delle biglietterie che da mesi chiedono diritti e garanzie occupazionali. Il personale delle biglietterie, attualmente dipendenti di una cooperativa, si trova sotto la mannaia dei cambi appalto, con prospettive sempre più incerte”.

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Oggi “i lavoratori in appalto alla Biopro di Crevalcore, grossa azienda di concimi animali, organizzati con l’Sgb, si sono astenuti dal lavoro e hanno organizzato un  presidio di fronte all’azienda”, riferisce la sigla sindacale. “Alla base della protesta il mancato raggiungimento di un accordo sul premio di produzione, nonostante i tanti mesi trascorsi dall’avvio della trattativa e il mancato pagamento delle differenze retributive pregresse relative ai vari cambi d’appalto susseguitisi negli anni tra cooperative varie. Differenze retributive che riguardano l’errata applicazione del Ccnl, il mancato pagamento di mensilità e del Tfr. I lavoratori protagonisti della lotta, in maggioranza lavorano in appalto per la Biopro da oltre 15 anni,  a causa dei continui cambi d’appalto non si vedono riconosciuta l’anzianità maturata in tutti questi anni. Quella odierna è solo la prima iniziativa di lotta messa in atto dai lavoratori e da Sgb, che li rappresenta, una lotta che, in assenza di risposte concrete da parte aziendale,  continuerà fino al raggiungimento degli obbiettivi posti a base della protesta”.

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“All’inizio di febbraio o a fine gennaio saranno presentate le proposte dei soggetti attuatori sulla caserma Sani“, su cui pende un decreto di sequestro della magistratura dopo l’occupazione scattata due mesi fa. Lo ha dichiarato oggi il sindaco Virginio Merola, aggiungendo che “quindi finalmente si sbloccheranno e si attuerà l’iter concreto”.

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“In campagna elettorale non facciamo cassa di risonanza per nessuno”. E Matteo Salvini resta fuori. E’ successo stamattina a Casalecchio di Reno, durante il tour elettorale dell’ex ministro. Tra i vari appuntamenti in agenda per oggi, uno era stato annunciato in un bar a Casalecchio ma il gestore dell’attività ha detto no. Alla fine, Salvini è arriva davanti al locale ma non si è potuto fermare e si è dovuto accontentare del marciapiede. In seguito, Salvini è stato contestato: prima sempre a Casalecchio e poco dopo (da Potere al popolo) a Borgo Panigale.

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A Bologna, a differenza di altre città, non sono scattate le misure di emergenza ma sono comunque già nove le giornate di polveri fuori legge nel nuovo anno, con la centralina di Porta San Felice che in particolare è finita in rosso per ben otto volte. Ieri per la prima volta nel 2020 si sono toccati gli 80 microgrammi al metro cubo nella centralina di San Felice; poi 77 a San Lazzaro, 63 in via Chiarini e ai giardini Margherita.