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::: Notizie brevi :::

Riders Just Eat: ieri nuovo sciopero, domani corteo cittadino | Noi Restiamo: “Da Ergo quattro posti letto per studenti a 50 km da Bologna: ricchi in centro, poveri al confino!” | Chiude residenza ‘Azzurro sole’, lavoratrici trasferite fino a Padova e Milano | Sciopero sindacati di base il 25 ottobre.

22 Ottobre 2019 - 19:56

Ieri sera nuovo sciopero dei ciclofattorini: lo segnala un post della pagina Facebook “Riders di Just Eat – Bologna“, rilanciato dal collettivo Social Log. La protesta “per ribadire quello che sta succedendo e per aggiornare su quello che sarà il futuro di centinaia di riders in tutta Italia: oltre a noi, anche in altre città l’appalto con Foodpony non verrà rinnovato e di conseguenza altri rider perderanno il lavoro. È inaccettabile, pretendiamo che Just eat offra le stesse condizioni di lavoro a cui eravamo sottoposti fino a ieri, non solo a noi ma anche ai riders di Firenze, Genova, Milano, Roma, Pisa”. Per domani è inoltre annunciato un “corteo cittadino” in centro storico, al grido di “reintegro subito”.

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Ergo, l’ente regionale per il diritto allo studio, “assieme al sindaco di San Benedetto Val di Sambro ha messo in affitto 4 posti letto, a 75 euro al mese, a 50 chilometri da Bologna. A più di un’ora e mezzo di treno dall’università”. Lo scrive Noi Restiamo, denunciando che “questa non è che una ridicola soluzione abitativa per gli studenti e una falsa speranza di ripopolamento e di aggiunta di servizi per il paese, servizi che dovrebbero esserci a priori e non solo quando è possibile una valorizzazione economica. Insomma, davanti al disagio abitativo l’Alma Mater risponde in modo chiaro: i ricchi in centro, i poveri al confino!”. Il collettivo pubblica su Facebook foto di scritte e attacchinaggi realizzati nel paese appenninico.

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Sedici lavoratrici, per lo più operatori socio-sanitari, della residenza psichiatrica “Azzurro sole” di sala Bolognese, gestita della coperativa Codess e in chiusura da fine anno, per mantenere il lavoro dovranno accettare lunghi spostamenti rispetto all’attuale sede di lavoro, da 40-50 km fino ai circa 200 di Padova e Milano. I dipendenti si sono detti “basiti e indignati”, riferiscono Usb e Cgil, che aggiungono: “La proposta ricevuta è da respingere, sul territorio si possono trovare offerte lavorative per tutti i dipendenti. Se le cose stanno in questo modo, non possiamo fare altro che individuare una data nella quale convocare uno sciopero delle lavoratrici di Codess impegnate su Azzurro Sole”.

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I sindacati di base Sgb, Cub, Usi, Si Cobas, Slai Cobas e Adl Cobas hanno indetto lo sciopero generale per il prossimo 25 ottobre. Spiega in particolare Sgb: “Esiste una opposizione sociale, di classe, alle politiche del blocco di potere oggi al governo. Le annunciate politiche espansive del governo Conte, sono infatti rimaste semplici dichiarazioni propagandistiche mentre le misure economiche che, di giorno in giorno, stanno emergendo si collocano nel solco dell’austerità targata Unione Europea”.