Acabnews Bologna

“Non è l’acqua del sindaco”

Sabato 21 febbraio 2015 ore 15,30 presidio davanti a Palazzo D’Accursio contro la vendita della maggioranza pubblica di Hera. Aderisce Usb: dal Comune “una completa prostrazione al mercato”.

19 Febbraio 2015 - 11:17

Acqua potabile (foto Klaus Ohlenschläger)Non è “l’acqua del sindaco” ma dei cittadini!

Contro la vendita della maggioranza pubblica di HERA

Sotto il 51%: definitiva privatizzazione di Hera

Non è “l’acqua del sindaco” ma dei cittadini!
Contro la vendita della maggioranza pubblica di HERA
Contro le privatizzazioni dei servizi pubblici locali

Presidio davanti a palazzo D’Accursio – Bologna

Sabato 21 febbraio 2015 ore 15.30

Il sindaco Merola e di altri sindaci dell’Emilia Romagna hanno intenzione di scendere nella proprietà di HERA sotto il 51%. Trainati da Renzi e dalla legge di stabilità che prevede vantaggi per le amministrazioni pubbliche che vendono le azioni delle aziende di gestione dell’acqua, e dei servizi pubblici diversi Sindaci del territorio Emiliano Romagnolo, intendono realizzare quello che non riuscì a Berlusconi col decreto Ronchi, abrogato col referendum del 2011.
A nulla vale che nella nostra regione alle ultime elezioni regionali abbia votato poco più della metà di coloro che si sono espressi contro la privatizzazione dell’acqua e della sua mercificazione. La democrazia è cancellata, ignorata, strappata. Da tempo denunciamo che la gestione dell’acqua e dei servizi pubblici attraverso aziende quotate in borsa, danneggia i cittadini e gli utenti. Opacità della gestione, aumenti tariffari insostenibili, negazione del diritto umano all’acqua, peggioramento delle condizioni di lavoro e aumento del lavoro in appalto, scarso controllo delle amministrazioni pubbliche, diminuzione degli investimenti, erogazione dei dividendi agli azionisti tramite l’indebitamento, impoverimento della risorsa idrica e mancato coordinamento della gestione della risorsa.

Questi sono gli effetti del processo strisciante della privatizzazione in atto in questi anni. Assieme alla gestione dell’acqua si procede a tappe forzate nella cessione o esternalizzazione di diversi servizi dei comuni, a Bologna, le mense comunali con SERIBO, i servizi museali etc… Oggi questa accelerazione, si configura come un processo definitivo di espropriazione delle comunità locali. Invitiamo quindi tutti i soggetti che si sono battuti contro le privatizzazioni a dar luogo ad un ampio schieramento contro queste misure. Invitiamo i consiglieri comunali ed i Sindaci a pronunciarsi, respingendo questo ricatto: tagli o svendi il patrimonio pubblico.

Invitiamo i cittadini a protestare contro gli aumenti tariffari e l’alienazione del patrimonio pubblico. L’obiettivo resta quello della ripublicizzazione del servizio idrico, unica alternativa alla consegna ai mercati finanziari di un bene vitale come l’acqua. Per un ruolo forte delle amministrazioni pubbliche nella gestione di servizi indispensabili alle persone, fuori dalle logiche di mercato.

Comitati Acqua Bene Comune – Emilia-Romagna

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Usb aderisce al presidio dei Comitati acqua beni comuni

La Federazione di USB Bologna aderisce al presidio indetto dai Comitati Acqua Beni Comuni per il giorno 21 febbraio in Piazza maggiore a Bologna.

Usb ribadisce la sua completa contrarietà alla continua svendita di patrimonio pubblico, di servizi sociali e di beni pubblici a maggior ragione quando questo bene pubblico è una ricchezza per tutti i cittadini.

La Giunta Merola continua la sua folle corsa verso il completo smantellamento delle quote azionarie di Hera unicamente per fare cassa e coprire i buchi di bilancio che il “governo amico” di Renzi continua ad allargare.

Una completa prostrazione al mercato non farà che peggiorare la qualità della nostra acqua , la professionalità e gli stipendi dei lavoratori dell’azienda che li gestisce e renderà effimera la soluzione temporanea che il denaro dà alle casse del governo cittadino.

La Giunta Merola dichiara la sua completa incapacità a gestire il patrimonio che per anni tutti i cittadini Bolognesi e non hanno costruito con i soldi delle loro tasse.

Non possiamo che essere al fianco, come sempre, di chi si batte perché questo non avvenga per questo la Federazione aderisce e scende al fianco dei comitati Acqua Beni Comuni.

Usb Bologna