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“Non ci toglierete il sorriso” [video+foto]

Il racconto di Martina, 23enne ferita sotto la Banca d’Italia mercoledì, nella conferenza stampa insieme ai compagni di Tpo e Sadir e in una videotestimonianza

14 Ottobre 2011 - 17:53
(foto Sadir/Tpo)

Nella foto che pubblichiamo qui accanto, si vede Martina, la studentessa del collettivo SaDir ferita mercoledì in piazza Cavour,  mentre si volta
e sta per dare le spalle ai poliziotti che arrivano di corsa. Uno di loro  è pronto a colpire, con il manganello in aria. Non è ancora chiaro se è quello il momento in cui la ragazza sta per essere colpita, perdendo quattro denti.  Intanto, però, per gli attivisti di SaDir e del centro sociale Tpo, che invitano a contattarli chiunque abbia altre immagini, lo scatto dimostra che la giovane era inerme e la violenza nei suoi confronti gratuita.

“Non ero davanti ma dopo tre o quattro file di persone- ha raccontato oggi in conferenza stampa la  23enne- e’ arrivata una carica che non ci aspettavamo, non ho avuto il tempo di fare niente, stavo per girarmi e scappare quando mi e’ arrivato un colpo sulla spalla e sulla bocca”.

Subito dopo “ho visto il sangue e che avevo dei denti in mano, chiedevo quanti denti avessi perso manessuno voleva dirmi la verita'”.

Dieci i giorni di prognosi per la contunsione al labbro, riferisce Martina, ma per i denti, spiega, “non c’è prognosi, perché non c’è guarigione. Tre dei quattro denti sono spaccati fino alle gengive”

(foto Sadir/Tpo)

“Dovrò tenere sotto controllo anche i denti superiori- aggiunge – perche’ a usa del trauma è possibile che vadano in necrosi”.  Nessun dubbio che a colpire sia stato un manganello: “Per prendermi sia sulla spalla che sulla bocca  doveva essere per forza un oggetto lungo”.

“Non avevo mai visto una violenza del genere- continua- per un’azione di quel tipo”. Patrizio Del Bello, assistente dell’avvocato che segue la vicenda di Martina, Simone Sabattini, confermache sarà presentata querela: “Sappiamo che c’e’ una parte della Procura di Bologna sensibile su questi argomenti, siamo fiduciosi che anche questa querela andrà avanti”.

Del Bello elenca altri episodi simili del recente passato, “tutti con protagonista
il Settimo reparto mobile di Bologna, famoso per la maglietta ‘A Genova c’ero anch’io’ e la foto del poliziotto che schiaccia un manifestante sotto il ginocchio”.

Dagli incidenti al motorshow lo scorso dicembre, “con un’altra ragazza che perse un dente”, altri nello stesso periodo fuori dalla stazione centrale quando una giovane ebbe un’anca lussata, o ancora fatti avvenuti davanti al Cie nel 2007, al rettorato dell’Alma Mater l’anno dopo, gli scontri in Piazza Maggiore durante il comizio di Giuliano Ferrara, tre anni fa: anche in questo caso una  ragazza, “gia risarcita- riferisce Del Bello- a seguito di una lesione alla cornea”.

Un bilancio che parla “sempre di ragazze poco piu’ che ventenni- sottolinea Del Bello- che, ai margini delle manifestazioni, vengono colpite su denti, naso o occhi”: forse qualcuno ” pensa di ‘educare’ queste ragazze, invitandole a restare a casa?”, oppure “qualcuno che sfugge al controllo dei propri capi e anche della Digos”, che secondo Del Bello, mercoledì in piazza “era assolutamente inerme”.

Gli attivisti di Tpo e Sadir rimarcano come in Italia niente permetta il riconoscimento dei poliziotti, e chiedono pubblicamente che venga allontanato il dirigente della Questura che davanti alla Banca aveva la responsabilita’ della piazza.

> Oggi Martina ha anche diffuso un videomessaggio su youtube, eccolo: