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“Non c’è più tempo”, in piazza per affrontare la crisi ecologica

A partire da oggi, presidio di Extinction Rebellion al Nettuno per sostenere lo sciopero della fame di un attivista: è necessario “proporre dal basso nuove politiche ambientali. Bisogna agire in maniera radicale e bisogna farlo subito”.

20 Agosto 2019 - 18:18

“L’urgenza ci impone uno sforzo enorme e per questo servono azioni di impatto che tocchino l’animo dei cittadin* e spingano i decisori politici all’azione. Dal 20 agosto avrà inizio lo sciopero della fame di Filippo e noi saremo con lui in piazza per sostenerlo. In piazza del Nettuno, nel cuore del potere cittadino, al centro del crocevia sociale di una città da sempre attenta alle richieste politiche dal basso, ma che negli ultimi anni si è assopita all’ombra di una crescita economica appannaggio di pochi e rischia di mettere a repentaglio la sua identità di città plurale, inclusiva e progressista”. Lo scrive il nodo bolognese di Extinction Rebellion (Xr), su Facebook. “Lo sciopero della fame è una rappresentazione plastica di quello che tra pochissimi anni potrebbe accadere a tutti noi se non agiamo in fretta: patiremo la fame. Anche se sembra un problema molto lontano, quello della scarsità di cibo, causata dalle mutate condizioni climatiche è una spada di Damocle che pende sulle teste di tutt* noi”, continuano le/i attiviste/i: “Lo sa bene Filippo che dopo anni di studi d’agraria e sistemi naturali, sebbene cosciente, si è scoperto impotente di fronte all’immobilismo politico nel gestire la crisi ecologica in atto. Da tempo gli agricoltori denunciano la diminuzione dei raccolti. Da tempo le associazioni ambientaliste denunciano la grave crisi in atto. Da tempo i cittadini si costituiscono in comitati per portare le proprie richieste, come quelle di Filippo, ai decisori politici. Da tanto, troppo tempo, queste richieste rimangono inascoltate. Per questo motivo da cittadino preoccupato per il futuro che si troverà a vivere e da attivista ha deciso di indire uno sciopero della fame ad oltranza”.

Ogni giorno, a partire da oggi, dalle 15 alle 22 “il nostro attivista Filippo sarà sotto il Nettuno, ad oltranza. Noi di Xr non lo lasceremo solo. Riconosciamo alla cooperazione tra gli esseri umani, l’unica modalità per percorrere una strada diversa fatta di solidarietà e ascolto, contro un sistema tossico che ci vuole soli e divisi. Saremo in tanti a supportarlo, con un presidio medico permanente. Come noi, vorremmo che tutti i cittadini, le istituzioni, la stampa, venissero a manifestare solidarietà a Filippo. Ogni giorno, ad oltranza saremo in piazza per diffondere i numeri di questa crisi. Il tempo è poco, ma le soluzioni sono tante. Manca la volontà politica. Per questo chiediamo la massima partecipazione di tutti i cittadin*. Le nostre richieste immediate sono: 1) discussione e approvazione della bozza di emergenza ecologica e climatica inviata in data 29 luglio; 2) incontro pubblico tra istituzioni (cittadine e regionali) e Xr. Le nostre richieste generali sono e rimarranno: A) dire la verità sui numeri; B) 0 emissioni nette di CO2 al 2025; 3) indire assemblee cittadine con istituzioni e scienziati per proporre dal basso nuove politiche ambientali. Bisogna agire in maniera radicale e bisogna farlo subito”.