Culture

“Nessuno si salva da solo”, il racconto del confine italo-francese tra documentario e graphic novel [audio+video]

Il regista Luigi D’Alife racconta a Zeroincondotta il suo nuovo film “The Milky Way”, al debutto domani sera in Cineteca, girato sulle montagne percorse dai migranti che cercano di raggiungere la Francia, dove di giorno regnano turismo e divertimento ma che di notte diventano territorio di “violazione dei diritti umani, di pericolo e di morte”.

05 Febbraio 2020 - 18:16

“Un docufilm per raccontare la rotta migratoria attraverso le alpi occidentali, percorsa da millenni da popolazioni di lingue e culture differenti, negli ultimi 2-3 anni da molti migranti di origine africana costretti dalle politiche italiane e europee di chiusura dei confini a rischiare la propria vita attraverso passaggi alpini molto difficili, un territorio che di giorno è di turismo e divertimento ma di notte diventa zona di violazione dei diritti umani, di pericolo e di morte”. Così il regista Luigi D’Alife (Binxet, 2017) descrive a Zeroincondotta “The Milky Way”, il nuovo film, in prima nazionale domani sera in Cineteca, con cui, dopo il successo del ‘docu-musical’ “The Harvest” sui braccianti dell’agro pontino, la casa di produzione indipendente bolognese Smk Factory torna a ibridare linguaggi audiovisuali. Stavolta la scelta è stata infatti quella di realizzare parte del racconto come graphic novel animata, per ricostruire le storie dell’emigrazione italiana degli anni ’50, narrate in parallelo alle migrazioni di oggi. The Milky Way, ovvero “La via lattea”, nome del comprensorio sciistico tra Clavière e Monginevro, “getta luce sull’umanità – spiegano da Smk – che riaffiora quando il pericolo imminente riattiva la solidarietà, con la convinzione che nessuno si possa lasciare indietro, nessuno si salva da solo”.

Il documentario, come i precedenti, è una co-produzione popolare. “Sono state 466 le persone e le realtà associative che hanno contribuito a darci la possibilità di realizzare quest’opera e distribuirla dal basso, questo per noi significa una grandissima potenza”, aggiunge D’Alife.

Il film dura 84 minuti e si avvale della fotografia di Nicola Zambelli, della colonna sonora originale di Claudio Cadei in collaborazione con Luigi De Gasperi, del montaggio di Angelica Gentilini e del regista stesso, delle illustrazioni di Emanuele Giacopetti e delle animazioni di Andrea Zanoli e Isabella Urru. La voce narrante è di Mirco Menna.

> Luigi D’Alife a Zeroincondotta:

> Il trailer del film: