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Musica in via Zamboni, in arrivo multe e denunce

L’assessore Malagoli sprona Procura e Ateneo: “Sanzionare chi viola le regole di convivenza civile”. Cua: “La realtà è un’altra, qui si esprime la vera ricchezza della zona universitaria”.

23 Settembre 2016 - 19:39

Via Zamboni (foto fb Cua)Si è scomodata la Prefettura per dare comunicazione che, per l’iniziativa musicale del Cua di ieri sera in via Zamboni, arriveranno multe da parte dei vigili e denunce da parte della Questura, ai danni di “una ventina di organizzatori” identificati.

L’assessore alla sicurezza Malagoli ci ha messo il carico: “La denuncia alle autorità giudiziarie deve poi avere un corso rapido. Mi auguro che ci siano anche delle ripercussioni alle indagini fatte ieri sera, perché di questo abbiamo bisogno: sanzionare chi viola le regole di convivenza civile”, ha detto in Consiglio comunale, non mancando di chiamare in causa pure l’ateneo: “Non spetta all’amministrazione espellere gli studenti, spetta all’Universita’ trovare gli strumenti condivisi con l’amministrazione per andare in questa linea”.

Già durante l’iniziativa di ieri sera, intanto, il Cua replicava dalla sua pagina facebook alle polemiche preventive esplose durante la giornata: “Al di là del tremendo grottesco raggiunto da tanta stampa cittadina e da chi pretestuosamente non perde occasione per stare zitto e coprirsi di ridicolo, la realtà è un’altra. Qui si esprime la vera ricchezza di questa zona, la possibilità per tantissimi e tantissime di esprimersi e stare insieme al di fuori e contro logiche mercificatrici o nichiliste. Qui, tra un murales in sostegno alla resistenza di Kobane e uno in ricordo del compagno Francesco Lorusso, ogni passo è politico, esprime il desiderio ed il bisogno di essere altro rispetto alle forme di vita preconfezionate che ormai non sopportiamo più”.

E il collettivo rilancia annunciano una nuova edizione dell’Alma Riot Fest: “5-6 Ottobre, torna anche quest’anno il festival autunnale della zona universitaria ribelle! Due giorni di musica, arte, letteratura e cinema per raccontare il nostro mondo. Ma che sabba, viva l’autogestione!”.