L’assessore Malagoli: “Avevamo iniziato a muoverci contro le occupazioni Acer, ma le Forze dell’ordine hanno valutato di posticipare dopo il corteo di fine gennaio”. In crescita gli alloggi Erp occupati.
Scendere in piazza per difendere le occupazioni abitative? Serve, eccome. Lo ha certificato questa mattina l’assessore comunale alla Casa, Riccardo Malagoli, presentando i dati (in crescita) sugli alloggi Acer occupati: ad oggi sono 32 , contro i 22 conteggiati a dicembre. Le statistiche fatte su base annuale dall’Acer confermano il trend: 100 le occupazioni conteggiate in tutto il 2014 dopo le 35 del 2013, le 30 del 2012, le 45 del 2011 e le 34 del 2010. Queste solo le occupazioni attuate con un vero e proprio ingresso forzoso all’interno degli alloggi; ci sono, poi, 54 casi di appartamenti abitati “senza titolo”: si tratta, ad esempio, di assegnatari che hanno superato i limiti di reddito o di casi in cui all’interno resta qualcuno che era ospitato da chi aveva la titolarità dell’alloggio.
Rispetto alle 32 occupazioni che a detta di Acer sono attualmente in corso, in 29 casi Acer dispone gia’ del “titolo esecutivo” per procedere con lo sgombero. L’amministrazione intende procedere su questa strada per tutte queste situazioni, ribadisce Malagoli. Anzi, “avevamo iniziato qualche settimana fa, ma siamo stati bloccati da una manifestazione con diverse persone che ha fatto dire alle Forze dell’ordine che forse era meglio posticipare”. Il riferimento, spiega l’assessore, e’ al corteo organizzato lo scorso 31 gennaio dal collettivo Social Log. “Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane abbiamo intenzione di proseguire. Stiamo programmando diverse azioni da svolgere- dice Malagoli- secondo un calendario ben definito di sgomberi che e’ stato secretato, così sono poche le persone che sanno quando e dove ci attiveremo”. Puntuale la sollecitazione del Pd, che chiede di accelerare sugli sgomberi perchè la dinamica delle occupazioni sta prendendo “una bruttissima piega”.