Partecipata manifestazione ieri a San Foca contro il gasdotto transadriatico: “Siamo la parte buona di questo mondo marcio e lo grideremo fino a quando non sconfiggeremo il mostro”. Allontanato un senatore M5S.
“Nonostante le forze dell’ordine e la loro repressione, i governi e le loro bugie, i giudici e le loro sentenze a senso unico, le prese in giro, la corruzione noi eravamo li, a San Foca, in onore di Angelica (attivista 25enne scomparsa un anno fa in un incidente, ndr), in onore di chi ci da la forza di continuare a lottare ogni giorno contro questo gasdotto che un’intera popolazione non vuole. Siamo ancora qui a dimostrare, per l’ennesima volta, che siamo la parte buona di questo mondo marcio e lo grideremo fino a quando non sconfiggeremo il mostro, fino a quando avremo forza, fino a quando avremo voce, fino alla vittoria! Noi lo sappiamo bene, abbiamo ragione! Uniti si vince! No Tap, ne qui ne altrove!”. È il commento affidato a Facebook dal movimento No Tap, al termine del corteo tenutosi ieri a San Foca (Lecce) contro il gasdotto proveniente dall’Azerbaigian.
Nel corso della manifestazione è stato allontanato il senatore M5S Lello Ciampolillo. Nei giorni scorsi, sempre sul social network, i No Tap avevano messo nero su bianco la loro posizione rispetto all’esecutivo lega-cinquestelle: “Tutto ciò che abbiamo ascoltato fino ad ora sembra soltanto la continuazione della campagna elettorale: nessun atto governativo è stato fatto per impedire che quest’opera vada avanti, nessuna azione concreta per fermarla. E non prendeteci in giro dicendoci ‘dobbiamo valutare’, perché una valutazione prevede almeno una sospensione temporanea dei lavori! Sembra quasi che si voglia far finta di valutare mentre si continua a lavorare, in modo da poter arrivare al punto di dire ‘Ormai il danno è fatto, tanto vale lasciarli finire…’. Governi e multinazionali continuano a calpestare la dignità delle persone e giocano con le popolazioni”.
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