Acabnews Bologna

Le immagini del doppio sfratto in via Carracci [foto]

Accoglienza temporanea per le due famiglie cacciate di casa con l’intervento delle forze di polizia, Social Log: “Merito della resistenza”.

07 Marzo 2017 - 21:02

“Se fino a ieri la proposta era di dividere il nucleo familiare con il minore mandato fuori città, grazie alla resistenza di oggi abbiamo ottenuto una casa da stasera per entrambe le famiglie” sfrattate stamattina “a tempo indeterminato, in attesa della casa di transizione, che durerà due anni”. Così “potranno “fare il percorso per ottenere la casa popolare, che stando alle graduatorie già gli spetterebbe”. Lo ha spiegato oggi Social Log in conferenza stampa.

“Visti anche il gran numero di sfratti che ci aspetta – aggiungono gli attivisti – dalla resistenza di stamattina rilanciamo con forza la moratoria degli sfratti a Bologna, il cui problema con la Gieri sembrava dovesse svanire all’improvviso. Anche la lotta per la casa convergerà sulla lotta degli studenti dell’11 marzo”. Social Log denuncia anche come i servizi sociali siano stati assenti durante le cinque ore di tensione, presentandosi solo al termine.  Da parte sua, il Comune afferma che “sono intervenuti per affrontare la situazione delle due famiglie rimaste senza alloggio dopo l’esecuzione dello sfratto” e lo hanno fatto “come da prassi, non appena le famiglie hanno lasciato gli alloggi e si sono dunque trovate in una situazione di emergenza abitativa, non avendo soluzioni alternative”. Per entrambi i nuclei “è stata trovata una soluzione di accoglienza temporanea”, dice l’amministrazione, scrivendo che una delle famiglie “è in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio di Edilizia residenziale pubblica, mentre l’altra è nella fase di presentazione della domanda e avrà dal Comune il supporto necessario a svolgere l’operazione”.

La resistenza allo sfratto, operato con modalità che Social Log stamattina aveva definito da “operazione di guerra”, è proseguita fino a circa mezzogiorno. In seguito, gli attivisti si sono spostati in via Marco Polo (dove si è svolto l’incontro con i Servizi sociali) e lì hanno svolto una conferenza stampa nel corso della quale sono state ribadite le accuse nei confronti delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale.

A quanto si apprende, l’uomo (il papà di una delle due famiglie sfrattate) che stamattina ha cercato di uscire sul davanzale di una finestra, prima di essere riportato all’interno con la forza da parte degli agenti, in serata è stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore con una prognosi di 28 giorni.

> Le foto del doppio sfratto in via Carracci:

Sfratti via Carracci
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