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Lavoro, tre infortuni in quattro giorni

Oggi blocchi all’Interporto (con SiCobas e Crash) nel giorno dello sciopero generale in Francia. Cub aderisce alla mobilitazione di stasera contro Loi travail-Jobs act. Sgb: aggiornato tavolo su licenziamento Safdar. Usb: nasce Piattaforma nazionale della logistica.

14 Giugno 2016 - 11:19

Bancale, mulettoTre incidenti sul lavoro in quattro giorni nel bolognese. Il più grave è avvenuto ieri mattina, in via del Fonditore a Bologna, dove un operaio albanese è rimasto gravemente ferito alla testa dalla caduta di un pezzo di cemento nel cantiere edile in cui lavorava all’installazione degli impianti di riscaldamento. Trasportato al policlinico Sant’Orsola – Malpighi è stato ricoverato. A poche ore di distanza, in un altro cantiere, un lavoratore pakistano è rimasto ferito alle gambe mentre manovrava un muletto in un’azienda in via di Cadriano a Granarolo. A provocargli l’infortunio, è stato il colpo ricevuto dal grosso peso dei pallet caduti dalla pedana durante lo spostamento. Poco dopo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Venerdì sera a Bentivoglio, un operaio romeno è rimasto ferito dal calcio di un animale mentre lavorava in una azienda agricola del posto che si occupa di allevamento delle mucche da latte. Per l’uomo di 31 anni, in ospedale hanno stabilito 10 giorni di prognosi per contusione addominale e trauma cranico zigomatico. Su tutti e tre gli episodi i Carabinieri stanno svolgendo degli accertamenti.

sicRestando in tema di lavoro, oggi scioperi e blocchi all’Interporto: “Nel giorno in cui in Francia si sta svolgendo lo sciopero generale contro la Loi travail il S.I. Cobas da questa mattina sta bloccando l’Interporto di Bologna in solidarietà alla lotta dei lavoratori francesi e per opporsi al Jobs act in Italia”, spiega il sindacato di base su Facebook. E Crash: “All’Interporto di Bologna si incrociano le braccia in solidarietà con l’opposizione sociale in Francia contro la Loi travail che oggi vede lo sciopero generale in tutto il Paese! Anche nella nostra città é sciopero vero e senza preavvviso: il Jobs act e le sue applicazioni fanno gridare vendetta quanto e più della riforma d’oltralpe! Al grido di ‘sciopero, sciopero’ é blocco fino alla vittoria!”.

Sempre nell’ambito della giornata di mobilitazione in solidarietà con i lavoratori francesi, intanto, arriva l’adesione della Cub alla manifestazione che stasera partirà alle 19 dal mercato di CampiAperti in via Paolo Fabbri 112: “Assieme alla solidarietà ai lavoratori francesi dobbiamo cogliere l’occasione per ribadire le motivazioni dello sciopero del 18 marzo e dare continuità alle iniziative con una nuova stagione di mobilitazione. E’ tempo di lottare anche sull’esempio del movimento di protesta che si è sviluppato in Francia contro le politiche liberiste dei rispettivi governi imposti dalla commissione europea”.

L’Sgb, invece, fornisce un aggiornamento sulla vertenza nata attorno al licenziamento di un delegato dell’Ups: ieri “si è tenuto un incontro in Prefettura con l’azienda. Mentre la delegazione Sgb (con Safdar) era all’incontro con azienda e Prefettura, i lavoratori Ups hanno dato vita ad un presidio sotto la prefettura. Sgb ha ribadito la richiesta di reintegro del delegato sindacale”. Dopo un’ora e mezzo di discussione, ci si è aggiornati a oggi per un nuovo incontro e un nuovo presidio.

Per finire, l’Usb commenta così l’assemblea nazionale della logistica che domenica si è tenuta a Bologna: “Più di un centinaio  di delegati e attivisti sindacali provenienti da diverse realtà da sud a nord del Paese hanno messo in comune le loro esperienze e contribuito alla definizione della Piattaforma nazionale della logistica. La riflessione sulle condizioni di lavoro si è intrecciata con il racconto delle tante esperienze di lotta, a segnalare una grande combattività di questi lavoratori. Da Avellino a Piacenza, da Ascoli a Torino, da Bologna a Lodi, da Trieste a Milano, da Riano a Cremona è stata disegnata una geografia di battaglie, scioperi, blocchi dei magazzini e azioni di resistenza”.