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La solita guerra ai poveri, invece che alla povertà

Il M5s contro Piazza Grande, il giornale dei senzatetto, perchè “favorisce l’accattonaggio ed è una brutta immagine”. La risposta: “Attacco gratuito, serve bagno di realtà”. E il Tpo acquista 200 copie come atto di solidarietà.

19 Dicembre 2016 - 13:31

piazza-grandeChe a Bologna la guerra contro i poveri sia sempre un passo avanti rispetto alla guerra contro la povertà è, ahinoi, un fatto noto: basti pensare alle ultime crociate legaliterie lanciate dal sindaco Virginio Merola a causa della “sensazione di insicurezza che dà vedere tante persone povere in giro”.

Ora ci pensano anche i grillini a confermare (semmai ci fosse il dubbio) che l’approccio è bipartisan. Lo dimostra l’attacco sferrato dalla consigliera comunale Dora Palumbo alla diffusione di Piazza grande, lo storico giornale di strada fondato dalle persone senza dimora di Bologna. “La dico come l’ho sempre pensata: Piazza Grande favorisce l’accattonaggio, mandare la gente ad elemosinare per la strada è proprio brutta come immagine”, ha dichiarato durante una commissione la consigliera del M5s. E si badi bene: non si ragiona sull’attività più complessiva di Piazza Grande ma si contesta la presenza stessa dei diffusori in strada.

Un “attacco gratuito” da parte di chi evidentemente preferirebbe “nascondere la polvere sotto il tappeto”, ha risposto Piazza Grande, invitando Palumbo al “bagno di realtà continuo” richiesto dal lavoro in un ambito come quello della povertà estrema.

La “sparata” di Palumbo “mostra l’anima più nera del M5s”, contrattacca il centro sociale Tpo: “Per noi il giornale di Piazza Grande, a cui va la nostra solidarietà, è uno strumento che da anni e quotidianamento viene scritto dalla pancia e per la pancia della città offrendo, oltre che un aiuto al reddito per chi è drammaticamente indigente, prospettive per guardare alla città utili per pensare la sua trasformazione e combattere lo stigma contro poveri e diversi. Per sostenere Piazza Grande abbiamo deciso di acquistare 200 copie del giornale da regalare alle persone senza dimora che lo distribuiscono”.