Acabnews Bologna

La leghista: “Ecco gli agenti feriti”. Ma i lividi sono quelli degli attivisti di Làbas…

Colpo da fuoriclasse della consigliera comunale Lucia Borgonzoni, che su Facebook crede di mostrare le foto dei poliziotti e invece pubblica quelle dei manifestanti malmenati durante le cariche.

08 Agosto 2017 - 19:56

Sulla giornata di oggi c’è poco da ridere e scherzare. Bologna si riscopre in balia di Procura e Questura, la città in un colpo solo si ritrova con due spazi murati in più e tanta energia vitale in meno. Il genio, però, quello no: non lo si può ignorare. E allora, lo ammettiamo, è con un sorriso beffardo e affilato che segnaliamo il colpo da fuoriclasse firmato da Lucia Borgonzoni, consigliera comunale e volto noto della Lega nord sulle televisioni nazionali, che solo pochi giorni fa (guardare la stampa mainstream) non trovava di meglio da fare che andarsi a scattare dei selfie sorridenti davanti all’Hub per richiedenti asilo di via Mattei, scandalizzandosi per la presenza di alcune strutture dotate di aria condizionata, perchè della sofferenza altrui è sempre facile nutrirsi. Ovviamente, oggi, Borgonzoni non poteva esimersi dal dire la sua. Lo ha fatto con un post su Facebook: “Sei agenti feriti dai paladini dell’occupazione di Làbas… come detto non è tollerabile che il Comune trovi nuovi spazi per queste persone… Se Merola pensa di farlo depositeremo subito esposto alla Corte dei conti e in Procura. Con la Questura e con la Procura, per il lavoro svolto”. Seguono alcune foto, che effettivamente colpiscono nel segno: bernoccoli grossi come palline da golf e lividi che fanno impressione. Peccato, però, che i feriti immortalati non sono agenti della polizia bensì manifestanti scesi in piazza per difendere Làbas, malmenati brutalmente proprio dai poliziotti tanto cari a Borgonzoni. Le foto usate dalla leghista, infatti, sono quelle pubblicate sulla pagina Facebook di Làbas dopo le cariche di stamattina. Qualcuno avrà fatto notare la gaffe a Borgonzoni, che ha cancellato il post. Peccato (per lei) che intanto, in queste ore, su Facebook circola uno screenshot che immortala il tutto.

Grazie Lucia, in una giornata brutta come questa hai fatto quello che potevi per regalarci un sorriso e ricordare a tutti fin dove può arrivare l’acume leghista.

Con l’occasione segnaliamo, oltre alle sigle già riportate negli articoli precedenti, un ulteriore elenco di realtà che nel corso della giornata hanno espresso solidarietà a Làbas e Crash: Asia-Usb, Concibò, Palestra popolare Teofilo Stevenson, Scuola popolare di musica Ivan Illich, Piattaforma sociale Eurostop, Rete dei Comunisti, Mit, Cobas Scuola, Antigone Emilia-Romagna, CampiAperti, Partito Comunista.