Acabnews Bologna

“La dignità non va in saldo, boicottare Zara!”

Sabato presidio dei SiCobas in via Indipendenza in solidarietà ai lavoratori del magazzino di Reggello che, dopo aver ottenuto, lottando, l’applicazione del contratto nazionale, rischiano il posto per la chiusura annunciata dalla catena spagnola.

18 Febbraio 2019 - 12:51

“Sfruttamento, caporalato, paghe misere. E’ questa la realtà nei magazzini che smistano i vestiti che finiscono nei negozi Zara. Contro questa realtà i lavoratori di Reggello (in provincia di Firenze, ndr) hanno lottato in questi mesi, riuscendo a imporre l’applicazione del contratto nazionale e il riconoscimento dei propri diritti.
Ora la multinazionale di Amancio Ortega vuole chiudere il magazzino  per tornare a far lavorare la merce a basso costo da qualche altra parte”. Lo spiegano i SiCobas Bologna, che sabato pomeriggio erano in presidio davanti al negozio Zara di via Indipendenza, come in molte altre città italiane, in solidarietà ai 39 lavoratori in sciopero ad oltranza e invitando al boicottaggio della catena spagnola.

Si legge poi sul volantino distribuito al picchetto che i posti di lavoro sono a rischio nonostante non vi sia alcuna crisi aziendale, una decisione “a danno della vita e della salute dei lavoratori. Il messaggio è chiaro: se vuoi avere diritti, ti elimino! La vera etichetta di Zara continua ad essere quella dello sfruttamento più selvaggio. I lavoratori di Reggello hanno occupato dal 10 febbraio il magazzino, per non rimanere a guardare mentre un padrone senza scrupoli prova a schiacciare la loro dignità! La dignità non va in saldo! Solidarietà ai lavoratori Zara di Reggello!”.