Acabnews Bologna

L’11 marzo, non un giorno qualsiasi
[comunicati in aggiornamento]

Venerdì h10 in via Mascarella, come ogni anno, per ricordare Francesco Lorusso. I comunicati e le iniziative in programma in questi giorni per rendere viva la memoria del marzo ’77 e intrecciarla alle lotte di oggi.

09 Marzo 2016 - 12:55

Nella gioia e nella rabbia – 3 Giorni di università ribelle per Francesco e le lotte di oggi

16783182242_246bb15837_zBologna, tra cambiamenti morfologici e politici, è ancora una città ricca di tensioni positive, conflitti, lotte sociali. Piazza Verdi, tra militarizzazione e ordinanze restrittive, è ancora attraversata da uomini, donne, studenti, studentesse, capaci di renderla una piazza luogo del conflitto, della possibilità. La zona universitaria è da sempre punto nevralgico di scontro, ideologico e materiale.

La nostra città cambia continuamente, velocemente, a ritmi sempre più frenetici vorrebbero rendercela una fragile, intonsa vetrina. Ma c’è qualcosa che non permetterà che questo accada, qualcosa che, a distanza di 39 anni, ancora ci fa ricordare Francesco Lorusso: un lungo filo rosso che collega la sua storia alle lotte di oggi.

Il filo rosso che vogliamo continuare a tessere è fatto di riappropriazione muraria, di strade, di spazi, di facoltà, di soddisfazione ai nostri desideri e bisogni collettivi, dalle periferie sino al centro della città. Dal ’77 ad oggi sono anche queste le pratiche che tengono viva la memoria di Francesco, un ricordo che non vogliamo e non possiamo condividere con chi, invece, le lotte sociali le attacca.

Tre giornate di università ribelle, dal 9 all’11 marzo dove percorsi politici si intrecciano a dibattiti, seminari, presentazioni di libri e socialità. Ci riprenderemo Via Zamboni e Piazza Verdi, per ribadirne la storia e l’identità, che è luogo di incontro e scontro tra i soggetti sociali e la città. Metteremo a confronto quelle storie e quelle esperienze che ci parlano di una società diversa attraverso il conflitto, che ci parlano della memoria storica come di quei caratteri ancora presenti nei luoghi e nei soggetti sociali, nelle lotte che attraversano i nostri territori e la nostra città.

Anche quest’anno una 3 giorni aperta a coloro che non vogliono smettere di lottare, che vogliono tenere alta la bandiera rossa del conflitto e delle lotte, per riportare l’11 Marzo nelle strade e nelle piazze in un corteo che dia nuovo slancio alla primavera delle lotte.

Con la memoria di Francesco, nella gioia e nella rabbia, per distruggere la gabbia!

Cua

> Il programma della tre giorni:

►9 Marzo – #PiazzaVerdi e il conflitto

☆Ore 18.30 Via Zamboni 32- Piazza Verdi e la città: una storia di incontro e scontro. Secondo incontro del “Laboratorio Contro-Urbano” con:
– Franco Farinelli (Docente Unibo, autore de “Contro l’urbanistica. Saggio di geografia politica”)
– Maurizio Bergamaschi (Docente Unibo, autore de “La città”)
– Giuseppe Scandurra (Docente Unife, autore de “Memorie di uno spazio pubblico”)

☆Ore 19 Via Zamboni 32 – Presentazione mostra “Medicina in lotta” (lotte sulla salute dagli anni ’60 agli anni ’80) a cura di Medicina in Movimento Bologna
a seguire aperitivo con WHP (House-Techno)

►10 Marzo – #SpazioPubblico, la storia, le storie.

☆Ore 15 Via Zamboni – Inaugurazione rassegna stampa del ”77 a cura dell’Archivio Lorusso-Giuliani.

☆Ore 17 Via Zamboni – Presentazione del libro “La Linea ” con Enrico Astolfi (autore) e Aladin Hussain Al Baraduni (illustratore).
A seguire live painting.

☆Ore 19 Via Zamboni 32- Percorsi di storia pubblica per cambiare il presente. Ne discutono:
– Ribelli in Zona Uni.
– Centro Studi Movimenti Parma
– San Basilio, storie de Roma
– Il Caso S.
– Resistenze in Cirenaica
Durante l’iniziativa sarà presente l’infoshop di Zapruder, rivista di storia della conflittualità sociale, con possibilità di abbonarsi per il 2016 e di Storie in Movimento.

☆Ore 23 Via Zamboni – Reclaim the streets con Signor K. e ZULU 99 Posse Official (Dj Set).

►11 Marzo – #CuoriRossi

☆Ore 13 Via Zamboni – Pranzo popolare per Francesco a cura della Rete Eat the Rich

☆Ore 16 Via Zamboni– Presentazione del libro “Cuori Rossi” di e con Cristiano Armati.

☆Ore 18 concentramento Piazza Verdi – Bandiere rosse al vento! Corteo per Francesco e le lotte di oggi.

☆Ore 21 – Presentazione del libro “La banda Bellini” con Marco Philopat. A seguire reading, a cura dell’autore, dal nuovo capitolo sul 14 maggio 1977 “L’ultimo giorno del ’68” con le musiche di Massimo Zamboni.

☆Ore 23 – Reclaim the streets con le BESTIERARE (live) e a seguire Dj Set. con Kappasaur e Dumbo Beat.

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11 marzo 2016 la nostra bandiera, le nostre lotte per Francesco, con Francesco!

Rispondiamo con entusiasmo all’appello pubblicato dagli studenti e dalle studentesse del Collettivo Universitario Autonomo che invita al corteo per l’11 marzo per manifestare alla città quanto sia attuale la memoria di Francesco Lorusso nelle numerose lotte che attraversano oggi il nostro territorio. Noi occupanti, inquilini resistenti e attivisti per il diritto all’abitare riteniamo che l’11 marzo sia una giornata di lotta in cui abbiamo tutti e tutte la possibilità di affermare una continuità vera e concreta tra il conflitto sociale dei nostri giorni e il sogno di giustizia sociale e dignità per cui anche Francesco, insieme ad intere generazioni, si è battuto e sacrificato.

Veniamo dalla resistenza dell’Ex Telecom, dalle brutalità subite per mano della celere e dalla dignità affermata nelle straordinarie 14 ore di lotta, veniamo dai tre giorni sul tetto e nel piazzale di via Agucchi dove abbiamo resistito con tutta la forza e la tenacia di cui eravamo capaci, veniamo dai quotidiani picchetti antisfratto dove ci impegnamo a far si che nessuno resti senza casa, veniamo dalla battaglia costante e determinata metro dopo metro contro la “guerra tra poveri” che governo e destre scatenano per indebolire le lotte e rompere la preziosa unità tra sfruttati e sfruttate e abitanti della periferia… l’11 marzo vogliamo portare in piazza questo mondo di lotta che giorno dopo giorno è cresciuto tra la solidarietà e la partecipazione di tanti compagni e tante compagne che mai hanno fatto mancare un contributo o un sostegno a questa giusta battaglia.

Porteremo quindi la bandiera rossa con scritto “STOP SFRATTI – SGOMBERI E PIGNORAMENTI” come nostro gesto di condivisione di una memoria partigiana che vive e brilla nelle nostre lotte, nelle lotte di tutti i movimenti di resistenza e liberazione. Ci siamo chiesti dove sarebbe stato Francesco durante lo sgombero dell’ex Telecom o delle ex Poste in via Agucchi: sul tetto? Nel piazzale? Dentro gli appartamenti appena occupati insieme alle famiglie? E’ certo che sarebbe stato insieme a noi, a tutti e tutte noi a dare battaglia contro l’ennesimo sopruso, e allora l’11 marzo per la memoria del suo sacrificio facciamo appello a tutti i compagni e alle compagne a scendere in strada ancora insieme: 11 marzo bandiere rosse al vento, uccidono un compagno ne nascono altri 100!

Tutti e tutte in Piazza Verdi l’11 marzo dalle 18h per Francesco, per la memoria partigiana dei movimenti, per le nostre lotte d’oggi e domani!

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Ancora l’11 marzo, a 39 anni di distanza, ancora di venerdì

VENERDI’ 11 MARZO’016: alle 10 in via Mascarella / alle 18 in piazza Verdi / alle 20 @ Vag61

L’undici marzo per Bologna non sarà mai un giorno qualsiasi. Non sarà un giorno di commemorazione e di memoria.

L’undici marzo è il giorno in cui Francesco vive e vivrà sempre nelle lotte di donne e uomini che si sono opposti e si oppongono all’arroganza del potere, a chi innalza e costruisce muri, a chi distrubuisce morte e distruzione, a chi costruisce tempi di guerra infinita.

Francesco vive e vivrà in tutti coloro che hanno percorso e continueranno a percorrere i Sentieri delle Resistenze.

– ore 10: in via Mascarella per ricordare Francesco

– ore 18: in piazza Verdi “Corteo per Francesco e le lotte di oggi”

– ore 20: a Vag61 “Ancora l’11 marzo, a 39 anni di distanza, ancora di venerdì“, serata a cura del Centro di Documentazione dei Movimenti “Francesco Lorusso – Carlo Giuliani”, Vag61 e Distribuzioni dal Basso

Centro di Documentazione dei Movimenti “Lorusso-Giuliani”
Spazio libero autogestito Vag61

> Il programma della serata:

Da un vecchio volantino del ’77: “Chi in questo paese non ha desiderato l’insurrezione, è un’anima morta che nulla ha vissuto delle passioni della storia”.

– ore 20: inaugurazione della mostra “Le strade di Marzo” (fotografie, riviste e manifesti) e cena sociale

– ore 21: video “Marzo ’77”

– ore 21,15: reading “11 marzo 77, un bel giorno per cominciare”

– ore 21,45: proiezione de “Il sole contro”, il documentario sui morti di Reggio Emilia di Giuliano Bugani, Bebèrt Edizioni e Indyground Film. Saranno presenti gli autori e la proiezione sarà preceduta dalla lettura di un breve estratto da “Marzabotto, Reggio, 2 agosto 1980” di Giuliano Bugani, da parte di Mara Menna

– ore 23: concerto dei Balotta Continua

Il comunismo del ’77 aveva ben poco a che fare con la tradizione storica del movimento operaio. Era un comunismo eretico, alimentato dai Grundrisse di Marx e dalla Beat Generation. Dall’operaismo italiano e dalla poesia maledetta di Rimbaud. Dagli anarchici e dai Pink Floyd. Da Rosa Luxembourg e da Foucault. Da Maiakovskij e dalla Società dello spettacolo di Guy Debord. Era un cocktail di comunismo fatto più di poesia che di economia. Che si trovava a suo agio più con le contraddizioni della vita che con le inalterabili leggi della storia. Era un comunismo che non combatteva per l’emancipazione del lavoro. Nel suo orizzonte non c’erano schiavi che lottavano per diventare schiavi più dignitosi, né c’erano sacrifici e austerità per approdare a un nuovo modello di sviluppo. Al pensiero dell’infelicità preferiva il ghigno beffardo dell’ironia. Non tollerava l’autorità e i corpi per qualsiasi motivo impediti. Combatteva contro il potere di qualcuno di assoggettare qualcun altro e contro qualsiasi azione che non comportasse una scelta radicalmente libera. Era un comunismo che non implicava un programma politico da realizzarsi con un partito. Era semmai una scelta di vita, un azzardo da giocarsi lottando, con ogni mezzo necessario… in movimento.

“Siamo colpevoli di avere professato pubblicamente le nostre idee, di appartenere al movimento 77, di non accettare alcun compromesso”, affermarono i compagni arrestati davanti al giudice. “Da quel giorno dell’11 marzo abbiamo cercato costantemente di spostare lo squilibrio dalla paura verso la libertà”.

Oggi siamo ancora lì che ci stiamo provando.

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Per Francesco, per tutti noi: nessuna memoria condivisa

Come ogni anno anche questo 11 marzo saremo davanti alla lapide di Francesco Lorusso, là dove 39 anni fa è stato assassinato. Come ogni anno per noi non si tratta di una semplice commemorazione: vogliamo invece riaffermare la continuità di una storia, fatta di lotte, di trasformazione, della costruzione di una vita degna di essere vissuta. Come ogni anno diciamo che non c’è nessuna memoria condivisa con i nemici di Francesco, che sono i nostri nemici. La mano del carabiniere che ha sparato in via Mascarella era armata dal Pci del compromesso storico, sostenitore dell’austerità e della repressione dei movimenti. L’erede di quella storia è il Pd con i suoi pavidi satelliti, con il suo governo dell’austerity e le misure cautelari contro chi lotta. La memoria di Francesco, come di ogni compagno e compagna uccisi, non è mai proprietà privata di gruppi e di individui: è sempre una memoria comune, che vive nella continuità di una storia collettiva e di parte, nella condivisione di differenti generazioni militanti. Chi, ieri come oggi, sta dall’altra parte della barricata e l’11 marzo pensa di ripulirsi la faccia per un giorno, come ogni anno ha sbagliato i suoi calcoli. Con voi non condividiamo nessuna memoria, perché con voi non condividiamo nessun presente.

Appuntamento venerdì 11 marzo alle ore 10 in Via Mascarella: la storia la scrive chi lotta!

Hobo

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Per Davide e Francesco, studenti come noi, assassinati dallo Stato! L’11 Marzo tutti in piazza!

Qualche settimana fa, il Collettivo Universitario Autonomo ha ospitato, al 38 di via Zamboni un importante dibattito con i familiari di Davide e il “Comitato verità e giustizia per Davide Bifolco“. Un incontro molto toccante che è riuscito a tenere insieme le tante storie di vittime dello stato legandole ad un filo rosso con le lotte di oggi e individuando proprio nelle lotte l’unico anticorpo possibile alla violenza e alla brutalità poliziesca.

Davide Bifolco aveva soltanto 16 anni quando, per non essersi fermato in motorino senza casco, ad un posto di blocco, è stato sparato e ucciso a freddo da un carabiniere. L’11 marzo, proprio nel giorno dell’anniversario dell’assassinio di Francesco Lorusso, si terrà la sentenza per l’uccisione Davide. Davide, come Francesco, è stato ucciso perchè ritenuto un soggetto “illegale” al di fuori dalle logiche dello Stato. Logica fatta di quartieri militarizzati, di un controllo sociale sempre più pervasivo nelle nostre vita e di tentativi di annichilire ogni forma di opposizione allo stato di cose presenti.

L’11 marzo Napoli e Bologna scenderanno in piazza per Davide e Francesco. L’11 Marzo, nella nostra memoria viva, ricorderemo con uno striscione comune da Bologna a Napoli sia Francesco che Davide, uno studente come noi, un nostro fratello.
Francesco e Davide, noi sappiamo chi è Stato! Stessa la fine, stessa la rabbia!

Cas

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Affianchiamo al consueto pranzo negli spazi di Vag61 anche un’appuntamento mangereccio in Piazza Verdi nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’omicidio di Francesco Lorusso, compagno che ha pagato la sua opposizione con la vita.

Se Rettore e Questore schierano i loro scagnozzi per rendere la zona universitria una bomboniera da cartolina noi riteniamo indispensabile ribadire con la nostra presenza che quei luoghi sono ancora il cuore dell’opposizione allo spazio strerile che il potere vorrebbe costruirvi.

Militari ieri, militari oggi: il film non è nuovo e proprio per questo è importante che ognuno con le sue pratiche riannodi i fili della memoria collettiva.

Per far si che quella piazza non diventi un luogo di passaggio ma continui a vivere di quella forza che sottrae la socialità alle logiche del consumo speriamo di incontravi numerosi.

…ma l’amor mio non muore!

Giovedì 10 marzo, ore 12:30 @ Vag 61
Venerdì 11 marzo, ore 13:00 in Piazza Verdi

Eat the rich