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Inquinamento, i campionatori di Aria Pesa in ottanta scuole

Al via la campagna per realizzare una nuova mappa partecipata. Intanto, scatta la protesta contro un nuovo supermercato in via Marzabotto e arriva lo “sciopero alla rovescia” ai Prati di Caprara.

22 Settembre 2018 - 15:54

Cosa facciamo respirare ai ragazzi? Per provare a rispondere a questa domanda il coordinamento Aria Pesa e la rete dei comitati dei genitori danno il via, come annunciato a luglio, alla campagna di misurazione del biossido di azoto, che coinvolgerà 80 plessi scolastici cittadini.

“Le famiglie – scrive Aria Pesa – esprimono un crescente interesse verso la qualità dell’aria che tutti i giorni respirano gli alunni nei luoghi sensibili in cui si formano e trascorrono la maggior parte del loro tempo. Partendo dai valori della prima rilevazione effettuata a inizio anno, emergeva uno sforamento medio dei limiti consentiti per legge in oltre il 50% dei rilevatori, così da sollevare l’interesse e l’esigenza di misurare nello specifico la situazione all’interno e in prossimità delle aree scolastiche”.

E’ nata così la campagna “Quanto e’ pesa l’aria a scuola?”, per realizzare la prima mappa partecipata sull’inquinamento nelle scuole cittadine. I campionatori sono ordinabili contattando Aria Pesa entro il 25 settembre, al costo di 20 euro l’uno: “La misurazione avrà inizio a metà ottobre ed avrà una durata di quattro settimane”. I dati raccolti saranno quindi “analizzati, illustrati e resi pubblici”.

Restando sul fronte ambientalista, si registra poi una nuova denuncia del comitato Rigenerazione no speculazione: “La piscina all’aperto dell’ex Cierrebi e parte della struttura stanno per essere sacrificate per dare spazio al nuovo Despar voluto dalla Seci di Maccaferri. Non ci accontentiamo di quel che resta. Abbiamo già protestato per conservare integra la struttura sportiva, giovedì 27 settembre convochiamo un presidio davanti al centro di via Marzabotto contro la costruzione di un ennesimo supermercato che il quartiere rifiuta, e che non userà mai. Invitiamo tutti i cittadini, i gestori degli esercizi di vicinato, le famiglie, gli sportivi e gli attuali utenti delle strutture del Cierrebi di manifestare la loro contrarietà a questo progetto”.

Lo stesso comitato ha presenta ieri l’iniziativa “Sciopero a rovescia – pulizia dei Prati di Caprara” in calendario per  sabato 29 settembre, con “la pulizia delle aree esterne (via Burgatti – via dell’Ospedale) e di aree interne ai Prati di Caprara est”. Aderiscono varie realtà tra cui Venti Pietre, Làbas e Tpo. C’è un problema:l’ingresso all’area verde alle spalle dell’Ospedale Maggiore è vietato, soprattutto dopo il ritrovamento di materiale bellico: “Noi disobbediamo – ha spiegato il comitato in conferenza stampa – come i braccianti degli anni ’50, ma non facciamo niente di male. Per questo forziamo il divieto. Divieto, peraltro bizzarro e aleatorio, visto che ai Prati di Caprara c’è un gran via vai”.