Centinaia manifestano in Bolognina e a San Donato, Social Log: “Rotta la consuetudine dei cortei in centro, vicini a chi paga la crisi”.
Tornano in piazza le occupazioni abitative, con la “marcia delle periferie” che, partendo dall’ex Telecom di via Fioravanti, ha sfilato per le strade dei quartieri Bolognina (dove, in via de Maria, c’è un altro stabile occupato) e San Donato, per concludersi ai giardini Gino Cervi. Il corteo, partecipato da centinaia di persone, “ha deciso di rompere la consuetudine dei cortei che restano sempre in centro per andare nelle periferie, di stare nei quartieri popolari, dove ci sono stati 2000 sfratti nel’ultimo anno”, spiega ai nostri microfoni un attivista di Social Log. “L’abbiamo fatto – prosegue – per stare vicini alla famiglie, agli inquilini che hanno ricevuto ingiunzioni di sfratto. Centinaia di persone hanno detto alle famiglie: ‘Non siete più sole, bloccare gli sfratti è possibile'”. Moratoria degli sfratti, valorizzazione dell’autorecupero, accesso alle case popolari per chi è a reddito zero: queste le principali rivendicazioni avanzate dalla manifestazione, la seconda in poco più di un mese. “Basta sfratti, residenze subito” era inoltre lo slogan che contestava le misure anti-occupazione della legge Lupi.
L’appuntamento bolognese rientrava in una giornata di mobilitazione promossa dalla rete nazionale Abitare nella Crisi: si segnalano cortei a Milano, Roma, Firenze, Livorno, Pisa, Torino, Brescia, Palermo. Sempre a Bologna, poi, questa mattina azione comunicativa di Idra in piazza Maggiore, dopo lo sgombero dallo stabile di proprietà della Curia in via Albiroli, arrivato mercoledì: il collettivo ha affisso un grande tazebao sulle mura di Palazzo D’Accursio con scritto “Se la crisi ci sgombera, noi le case le riprendiamo!”.
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> Gli audio raccolti dal nostro inviato:
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> Le foto della manifestazione:
https://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157650158652377/show/
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> Il video di ZicTv: