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Infezione alla sede del Borgo-Reno, “chiudetela”

Lo chiede Usb, che è inoltre, insieme ad Adl Cobas, Si Cobas e Sgb, una delle organizzazioni firmatarie di una piattaforma intersindacale indirizzata in Regione: “Non possiamo essere relegati a tribuna”. Il bollettino dell’epidemia: calano i ricoveri, ma nel bolognese i decessi salgono a 31 per le “attribuzioni tardive”.

03 Aprile 2020 - 18:52

Il bollettino odierno dell’epidemia riporta 31 morti da Covid-19 nel territorio metropolitano nelle ultime 24 ore. Ma “non sono tutti di ieri – ha detto il commissario straordinario Sergio Venturi – ci sono state segnalazioni degli ultimi giorni tardivamente attribuite al virus”. Nel bolognese salgono a 2.041 i casi di positività accertati (99 in più di ieri), di cui 298 nel circondario imolese. Complessivamente i contagi in Emulia_Romagna salgono a 15.932 (+599) a fronte di 63.682 (+3.625). I decessi sono 1902 (+91), i ricoveri in terapia intensiva 364 (-2), quelli in altri reparti 3944 (-29), le persone in isolamento a casa 6952 (+312), le persone guarite 1852 (+189) di cui 599 risultate negative in due test consecutivi (+113). I posti letto aggiuntivi allestiti sono 5.118 (+40).

I casi nelle altre province : Piacenza 2.811 (46 in più), Parma 2.083 (34 in più), Reggio Emilia 2.800 (135 in più), Modena 2.498 (82 in più), Ferrara 368 (27 in più), Ravenna 656 (29 in più), Forlì-Cesena 866 (77 in più), Rimini 1.511 (55 in più).

Ci sarebbe un caso di infezione alla sede del Quartiere Borgo-Reno, e non sarebbe il primo, stando a quanto riferisce Usb, che chiede “l’immediata chiusura” dei locali, “la segnalazione alle autorità sanitarie competenti territorialmente del caso e del personale che è venuto a contatto con l’affetto da Covid19, la sanificazione della struttura con attenzione alle misure di protezione per il personale addetto alle pulizie e l’osservanza delle disposizioni in materia di assenza del personale per motivi legati al contagio”. Il sindacato sollecita inoltre l’attivazione del telelavoro e la fornitura di dispositivi anti-contagio.

Adl Cobas, Sgb, Si Cobas e la stessa Usb intanto hanno indirizzato alla Regione una piattaforma intersindacale relativa all’emergenza Covid-19: “A seguito dell’incontro tenutosi in via telematica il 26 Marzo scorso con l’amministrazione regionale, rappresentata dall’Assessore al Lavoro Vincenzo Colla e la vicepresidente con delega al Welfare Elly Schlein, sulla situazione di crisi attuale generata dall’emergenza epidemiologica del cd. nuovo Coronavirus, le scriventi OO.SS., pur riconoscendo la volontà di dialogo della Giunta, hanno ritenuto l’occasione non soddisfacente per quanto le modalità d’approccio e nel merito degli argomenti discussi. Riteniamo infatti che le reali occasioni di confronto e contrattazione finora istruite dalla Regione attraverso i tavoli di crisi abbiano erroneamente ignorato la reale rappresentatività che le scriventi organizzazioni sindacali esprimono sul piano regionale, in molti settori e ambiti lavorativi pienamente colpiti dall’attuale emergenza sanitaria ed economica. Non è dunque possibile né possiamo accettare di vederci relegati alla mera sfera informativa e ‘di tribuna’. Per questo, con il presente documento, vogliamo con decisione ribadire congiuntamente quanto tutte le scriventi Organizzazioni hanno singolarmente già espresso il 26 marzo scorso, in merito alla necessità di pieno coinvolgimento nei tavoli di crisi e dell’attivazione di tavoli permanenti per alcuni specifici settori e ambiti del mondo del lavoro”.

I sindacati chiedono quindi un altro incontro telematico con viale Aldo Moro, sulla base di una nutrita lista di rivendicazioni, tra le quali garanzia di reddito e salario , sotto forma di ammortizzatori sociali e reddito di quarantena, blocco dei licenziamenti, tutela della sicurezza e della salute del personale,  reinternalizzazioni dei servizi,moratoria degli affitti e delle utenze, blocco dei mutui prima casa.