Acabnews Bologna

“Impedire il comizio di Fiore”, antifascisti occupano piazza Galvani [foto+audio]

I manifestanti di diversi collettivi e centri sociali anticipano i tempi con un blitz nello stesso luogo dove sarebbero attesi i neonazisti: “Vogliamo mantenere il presidio fino a sera”. Poco fa, inoltre, interrotto il consiglio comunale.

16 Febbraio 2018 - 13:07

“Siamo qui in piazza Galvani dove un gruppo molto nutrito di vari spazie e realtà bolognesi sono riuscite a prendere la piazza in anticipo per impedire il comizio di Fiore che dovrebbe svolgersi questa sera. Invitiamo a tutte e tutti a convergere per mantenere il presidio fino a questa sera”. È quanto dice un attivista ai microfoni di Zeroincondotta, mentre su molte pagine Facebook tra cui quelle di Staffetta, Vag61, Crash, Cua, Tpo e Làbas rimbalza lo stesso invito a raggiungere i manifestanti e ingrossare il presidio. Spiazzate le forze dell’ordine che preparavano un ingente dispositivo, ma evidentemente non per così presto.

(l’articolo prosegue sotto i contenuti multimediali)

> L’antifascista ai microfoni di Zic:

> Un intervento al megafono:

 

> Le foto:

 

In mattinata c’era anche stato un blitz in consiglio comunale, “per ribadire che tutti i partiti e tutti i consiglieri, a cominciare dal partito di governo Pd, sono complici del fascismo”, come si legge in un comunicato diffuso poco fa da Hobo. “Nonostante i tentativi di bloccarci – prosegue il collettivo – con determinazione siamo entrati nella sala del consiglio e abbiamo praticato l’unica libertà di parola degna di questa nome, quella di chi combatte contro chi ci impoverisce e contro chi scatena la guerra tra poveri. Consiglieri visibilmente preoccupati e le forze dell’ordine, hanno inutilmente cercato di interromperci e impedire una contestazione legittima e necessaria. Alla fine sono stati loro ad essere interrotti. Sono le forze di governo locali e nazionali, infatti, a concedere quotidianamente le piazze della nostra città alla propaganda di Forza Nuova e Casapound. Sono loro, attraverso le politiche di macelleria sociale e di gestione della crisi a favore della casta, a spingere pezzi della composizione sociale più colpita dalla crisi nelle braccia della mistificazione reazionaria. È il PD, infine, alimentando le possibilità di presenza dei gruppi fascisti a tentare di riconquistare consensi elettorali invitando strumentalmente ad un frontismo antifascista. Ma noi sappiamo che è proprio questo frontismo ad alimentare la propaganda fascista e reazionaria. Noi sappiamo che chi vorrebbe costringerci al meno peggio rappresenta il peggio. Chi si indigna e contesta la presenza di Forza Nuova deve quindi indignarsi e contestare innanzitutto chi quella presenza la alimenta e legittima. Non esistono mediazioni e frontismi possibili con chi sta dall’altra parte della barricata. Perché oggi non contrapporsi al Pd significa non contrapporsi ai fascisti. La giornata continua!”.