Acabnews Bologna

Il Primo maggio in piazza

Per la data internazionale dedicata alle/i lavoratrici/ori sono numerose le iniziative promosse in città: si mobilitano sindacati di base, migranti, sex workers, riders. Inoltre, si profila anche una caratterizzazione antifascista della giornata visto che proprio per sabato è annunciata in città una manifestazione nazionale in odore di estrema destra.

29 Aprile 2021 - 11:56

Dopo la grande manifestazione antifascista del 25 aprile, a Bologna il Primo maggio dà l’occasione per un’altra giornata di mobilitazione: sono numerose le iniziative annunciate in città per la giornata internazionale delle/i lavoratrici/ori. Un appuntamento è previsto dalle 10 in piazza Gavinelli, davanti al teatro Testoni, “per un Primo Maggio che unisca il mondo del lavoro ponendo al centro l’uscita dalla crisi sanitaria ed economica attraverso la tassazione dei grandi patrimoni e il contrasto al nuovo patto sociale firmato da governo e Cgil, Cisl e Uil e che punta, ancora una volta, a fare pagare a lavoratori e lavoratrici i costi dell’emergenza”. L’iniziativa è promossa da Sgb, Usi-Cit, Cobas e Unione Inquilini con l’adesione di Prc, Pcl, Pci, Nessuno resti indietro, Comitato NO autonomia differenziata E.R., Rete intersindacale operatrici e operatori sociali, collettivo Passatempo Zola Predosa. L’Usb si ritroverà invece in piazza dell’Unità, alle 10: “Porteremo in piazza le ragioni e la forza di chi non vuole subire precarietà, appalti, sfruttamento, repressione, mancanza di tutele su salute e sicurezza, di chi vuole lottare per aumenti salariali, occupazione, diritti, democrazia e sanità pubblica per tutte e tutti”. Sempre alle 10, dal Cas di via Mattei partirà una marcia diretta verso piazza Maggiore che “darà voce a tutte le donne e gli uomini migranti che non accettano che violenza e sfruttamento sia l’unica via per avere un permesso di soggiorno”, scrive il Coordinamento Migranti, “perché la lotta contro le condizioni in cui si è costretti a vivere al Mattei e in altri centri è una lotta di tutte e tutti, migranti e non, per la libertà, contro il razzismo e contro lo sfruttamento!”. Laboratorio Smaschieramenti e Ombre Rosse, poi, saranno dalle 14 in piazza del Nettuno “per ribadire, in occasione della Giornata dellu lavoratoru, che il lavoro sessuale è lavoro e va decriminalizzato”. Alle 16, sempre in piazza del Nettuno, sarà la volta di Riders Union: “Per dire no a lavori sfruttati, impoveriti e senza diritti. Di più, vogliamo che nel giorno della Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici possano prendere parola quanti come noi sono stanchi di essere ai margini e reclamano una società diversa dove nessuno resti indietro, nel lavoro, nella formazione, nella salute”.

Ma c’è anche un altro aspetto che caratterizza il Primo maggio di quest’anno. E’ stata infatti annunciata una manifestazione nazionale in odore di estrema destra, con parole d’ordine rivolte contro le restrizioni in vigore a causa della pandemia: l’iniziativa è annunciata per le 15 in piazza della Pace. Già prima che luogo e orario della manifestazione fossero resi noti, diverse realtà cittadine hanno preso posizione pubblicamente. “Invitiamo le antifasciste e antifascisti per un concentramento cittadino alle 14 in piazza Maggiore, per scacciare il raduno neofascista chiamato nella nostra città. L’antifascismo è nostro e non lo delegheremo né all’amministrazione comunale né ad organizzazioni conniventi e complici!”, ha scritto l’Usb. “Saremo in piazza per rivendicare con orgoglio l’appartenenza a quei valori antifascisti che hanno contribuito a garantire libertà e democrazia in questo paese. Ci saremo contro ogni tentativo di gruppi neofascisti- è possibile leggere in un comunicato di Riders Union– di sporcare il suolo di una città che ha versato sangue e patito miseria affinché noi avessimo un futuro”. Chi governa questa città e chi si candida a farlo “deve prendere parola e fare tutto ciò che può per evitare” la manifestazione, ha detto Offside Pescarola: “Vaccini sì, fascisti no”. In questo momento di difficoltà sociale “le tendenze nazifasciste non possono prendere il volo”, hanno sottolineato le Brigate di mutuo soccorso. Dichiarazioni contrarie alla manifestazione si sono registrate anche da parte di Arci, Fiom, Cgil, Cucine popolari, Coalizione civica e esponenti del Pd. Il sindaco Virginio Merola ha chiesto al prefetto non di impedire la manifestazione, ma di consentirne lo svolgimento solo fuori dal centro storico.