Attualità

Il 15 ottobre “sciopero sociale”

Dal 13 al 15 settembre a Barcellona quarta edizione dell’Hub Meeting, incontro transnazionale contro debito e austerità, per una nuova data di mobilitazione comune: “bloccare attività, scuole, università, mezzi di trasporto…”

12 Luglio 2013 - 15:48

Hub Meeting Round 2 – 13/15 Settembre, Barcellona

Quest’anno, in Turchia, Egitto e Brasile lo sciopero metropolitano è stato utilizzato come uno strumento dalle molte persone che stanno reclamando nuovi diritti ed una democrazia reale, riaffermando la propria presenza globalmente. Il 15 Ottobre 2013 vorremmo essere un territorio abitato e condiviso da molti, costruito collettivamente una volta che le proposte per attaccare la corruzione ed il capitalismo finanziario – non solo simbolicamente ma anche materialmente attraverso pratiche specifiche – siano state definite. Crediamo che ciò possa avvenire solo se le molteplici reti, movimenti sociali e processi che in questo comune ciclo di lotte stanno sfidando l’arroganza del potere finanziario si radunino e discutano queste tematiche. Perciò la nostra proposta è di costruire, assieme, un meeting con giornate di lavoro per indirizzare l’implementazione di nuove forme di protesta sociale nella settimana dedicata alla lotta contro il debito e l’austerità del 15 Ottobre. Ci piacerebbe invitarvi a preparare queste giornate con noi, che saranno la 4a edizione dell’Hub Meeting.

Obiettivo:

Lavorare alla costruzione dello sciopero sociale per la settimana del 15 Ottobre 2013, dove “sciopero sociale” significhi uno sciopero generalizzato al di fuori della struttura laburista tradizionale dei sindacati ufficiali, ecc. Il nuovo paradigma dell’espropriazione della ricchezza comune, basato sul processo di finanziarizzazione dell’economia e la limitazione dell’accesso alla conoscenza/informazione richiede nuove forme ed azioni antagoniste. L’azione deve incidere sui flussi ed i processi delle cose che creano valore per colpire il nemico. Bloccare attività, scuole, università, mezzi di trasporto, ecc. potrebbe essere un punto di partenza per la costruzione di nuove istituzioni oltre il mercato del lavoro, per la cittadinanza universale. Inoltre, la gente che vive da precaria, i migranti senza documenti, i pensionati, gli studenti, i disoccupati, gli stagisti…sono gruppi in sé, e sono precisamente coloro che sono più colpiti dalle condizioni materiali dell’esistenza, che non possono partecipare agli scioperi ordinari. Dobbiamo essere capaci di ideare forme di azione mobilitazione inclusive ed aperte, che promuovano l’emancipazione e la partecipazione ad esse. Questo meeting servirà ad organizzare azioni che possano venire replicate in luoghi differenti, e condividere meccanismi e metodi per creare azioni, partecipare ad esse e diffonderle, prendendo in considerazione le specifiche caratteristiche di ogni territorio. L’intento è di costruire un nuovo tipo di immaginario per definire nuove relazioni umane, economiche e sociali che aiutino a trasformare i rapporti di potere tra governi, poteri finanziari e società.

Con amore,

Hub Meeting