Acabnews Bologna

I facchini bloccano di nuovo la Granarolo

Picchetti dalle tre di notte alle 11 di stamattina. Le forze dell’ordine tentano di forzare il blocco ma devono rinunciare. Crash: “La lotta dei licenziati va avanti e la solidarietà si allarga a molte altre città”.

29 Giugno 2013 - 16:48
Foto dal profilo Fb
“Scarichiamo Granarolo”

Si è concluso con una grande assemblea il picchetto alla Granarolo che dalle 3am fino alle 11am ha coinvolto centinaia di facchini, e precari, studenti, disoccupati solidali. Una giornata straordinaria di lotta che ha mostrato ai padroni delle cooperative e alla Granarolo la vitalità del movimento operaio della logistica e la determinazione dei facchini ad andare avanti con la battaglia per i diritti, giustizia sociale e dignità. Durante il picchetto, che ha bloccato totalmente tutte le entrare e le uscite dello stabile, il Laboratorio Crash insieme ai facchini ha rovesciato vernice bianca contenuta in confezioni di latte Granarolo davanti i cancelli del magazzino dell’azienda, aderendo alla giornata di boicottaggio nazionale “scarichiamo la Granarolo”. Dopo aver “scaricato” la vernice bianca sull’asfalto è stato scritto “Granarolo ladri”. Per tutta la mattina numerosi slogan e interventi si sono susseguiti al megafono. E anche quando le decine e decine di celerini hanno tentato di sgomberare il presidio, tentando di trascinare a forza i manifestanti, gli slogan hanno continuato a ripetersi al ritmo di “lotta dura senza paura!”. La polizia ha dovuto desistere dallo sgombero e la manifestazione è proseguita fino all’assemblea conclusiva costruita dopo un piccolo corteo che ha riunito tutti i manifestanti che presidiavano i cancelli dell’azienda.

Intanto sulla pagina facebook della campagna “ScarichiamoGranarolo” vengono pubblicate le foto delle prime iniziative di boicottaggio. Per il momento a mobilitarsi durante la mattinata: Modena, Caserta, Cremona, ReggioEmilia, Rimini, Parma, Piacenza. Ma molte altre città hanno promesso di mobilitarsi con presidi e flashmob dentro e fuori i supermercati invitando i consumatori a boicottare i prodotti della Granarolo, azienda che sfrutta duramente gli operai della logistica. Per seguire le diverse iniziative della giornata potete aggiornare la pagina Facebook in continuo aggiornamento a questo link.

La giornata di oggi tra il picchetto e le mobilitazioni ancora incorso in tutta Italia mandano un messaggio chiaro alla Granarolo: la lotta dei facchini licenziati va avanti, e si allarga il fronte della solidarietà che da oggi non riguarda solo i tanti studenti, precari e disoccupati di Bologna che con il Laboratorio Crash raggiungono notte e giorno i picchetti dei facchini, ma molte altre città che già promettono di darsi un nuovo ed incisivo appuntamento di boicottaggio nazionale.

Laboratorio Crash