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Hera, i lavoratori dell’igiene urbana di Rimini occupano gli uffici in Berti Pichat

La mobilitazione promossa da Sgb va contro l’applicazione del contratto delle cooperative sociali e non quello dell’igiene urbana: “Presidio mantenuto fino a quando Hera non si deciderà a incontrarci”. L’azienda replica: “Contratto previsto”.

24 Novembre 2017 - 16:35

I lavoratori della Coop 134 di Rimini hanno occupato e stanno presidiando da questa mattina la sede degli uffici di Hera in Viale Berti Pichat, dopo aver raggiunto Bologna in autobus. A riferirlo in un comunicato è Sgb, che ha indetto la protesta per rivendicare “la corretta applicazione delle norme sui contratti” applicati al lavoratori dell’igiene urbana di Rimini che sarebbero state disattese dalla cooperativa, a sua volta “coperta in modo omertoso da Hera”. I dipendenti saranno infatti in sciopero oggi e domani contro la loro cooperativa e contro Hera, titolare dell’appalto dei servizi di igiene urbana riminese. Sgb, lanciando la protesta, aveva denunciato per questi lavoratori l’applicazione del contratto delle cooperative sociali e non dell’igiene urbana.

Inoltre, aggiunge il sindacato di base: “I dirigenti di Hera, con modalità arroganti ed offensive, si rifiutano da mesi di interloquire con i lavoratori ed Sgb nonostante siano stati più volte convocati dalle prefetture in Romagna. E’ evidente che vogliono nascondere il fatto che da anni c’è chi sottrae risorse, che dovrebbero essere destinate ad un contratto dignitoso per questi lavoratori, e le dirotta in altre direzioni. La cosa non è di per sé sorprendente se pensiamo al fatto che stiamo parlando del consorzio di cooperative romagnole di cui il massimo esponente era il signor Buzzi ora agli arresti per l’inchiesta così detta di Mafia Capitale”. Pertanto – concludono – “l’occupazione e il presidio saranno mantenuti fino a quando Hera non si deciderà ad incontrare una delegazione dei manifestanti”.

Con una nota diffusa nel pomeriggio Hera ha replicato alle richieste del sindacato sostenendo che, in merito al contratto di cooperazione sociale contestato da Sgb, esso “è eccezione al contratto Fise-Assoambiente, ed è previsto e disciplinato non soltanto da quest’ultimo, ma anche dal protocollo appalti che è stato firmato da Hera e dalle principali sigle sindacali”.