Attualità

Grecia / Lacrimogeni sul campo migranti di Idomeni

In decine avevano provato a sfondare il blocco della polizia che difende il confine spingendo sui binari il vagone di un treno fermo. Immediata la reazione dei militari. Ad oggi nel solo campo ci sono oltre 9 mila persone in attesa.

19 Maggio 2016 - 20:18

Foto da fb Borderfree Association“Erano circa le otto di sera ed ero seduto vicino ai binari della ferrovia al campo di Idomeni. La situazione era del tutto tranquilla quando ad un tratto una settantina di persone hanno iniziato a trainare un vecchio vagone abbandonato sulla linea cercando di forzare il blocco della polizia. Immediatamente è partito il lancio di lacrimogeni da parte dei militari”. E’ questo il racconto che ci fa al telefono un fotografo presente agli scontri di ieri sera nel campo profughi più grande della Grecia. “Per almeno due ore – continua il fotografo – è continuato lo scontro tra i migranti e la polizia. E in risposta ai lacrimogeni è partita una sassaiola da parte delle persone che vivono dentro al campo”. Da quanto si apprende, nonostante il conflitto sia durato fino a tardi, per fortuna non ci sono stati feriti e nessuno dei migranti è stato arrestato o portato via.

Al momento nel campo di Idomeni, che si trova a pochi chilometri dal confine con la Macedonia, sarebbero presenti oltre nove mila persone. A parte qualche riparo fornito da poche organizzazione umanitaria, la maggior parte della gente vive in piccole tende da campeggio o strutture costruite con materiali di fortuna. La maggior parte della solidarietà arriva grazie alle organizzazioni informali che si danno il cambio sul campo.

In generale, come racconta sempre il nostro testimone, “la gente è troppo stanca. Ci sono persone che sono qui da tre mesi sperando di poter attraversare la frontiera”.