Acabnews Bologna

Granarolo, picchetto sgomberato dalla polizia [video]

I lavoratori licenziati bloccano un’altra volta i tir ai magazzini di via Cadriano, finché interviene la polizia in antisommossa alzandoli di peso. Il 29 giugno giornata di mobilitazione nazionale per il boicottaggio del colosso alimentare.

25 Giugno 2013 - 17:22

Ritornano i picchetti alla Granarolo. Dalle tre di stanotte i lavoratori licenziati dalla cooperativa Sgb hanno bloccato l’uscita dei camion dallo stabilimento di via Cadriano, sostenuti dai colleghi di altre cooperative e da attivisti del Laboratorio Crash. Nei filmati girati con i telefonini e diffusi dagli stessi lavoratori sui social network, come quello che proponiamo qui di seguito, si vedono lavoratori che, per protesta contro l’arrivo della Polizia, gridano “vergogna” e si sdraiano sotto un’auto dell’azienda. Secondo quanto riferiscono i ragazzi di Crash, alle 10.30 sarebbero stati sollevati di peso dagli agenti in assetto antisommossa, e sarebbero volate anche manganellate.

Crash fa anche appello a partecipare, il 29 giugno, a una giornata di mobilitazione nazionale per la campagna di boicottaggio dei prodotti Granarolo.

> L’appello tratto dal blog “Scarichiamo la Granarolo”:

 Il movimento operaio dei facchini in lotta lancia per sabato 29 giugno la prima giornata di boicottaggio nazionale contro la Granarolo. L’appello è rivolto a tutti i centri sociali, i collettivi, le realtà di lotta e i solidali che non vogliono stare più solo a guardare la straordinaria mobilitazione operaia, e vogliono dare un contributo concreto allo sviluppo della lotta, sostenendola con forza anche nei propri territori. La Granarolo ha sferrato l’attacco contro i facchini mobilitando tutte le istituzioni contro lo sciopero e le pratiche di lotta e dignità costruite giorno dopo giorno, notte dopo notte ai picchetti e ai blocchi ai cancelli dell’azienda: divieto assoluto di sciopero e definizione di ricotte, latte e stracchini come beni di prima necessità, ben più importanti della vita di un facchino. E’ questa la provocazione con cui le istituzioni, sollecitate dalla Granarolo, vogliono attaccare la lotta degli operai, tutti licenziati per aver osato alzare la testa per rivendicare i propri diritti.

Ma ai cancelli delle cooperative che lavorano per la Granarolo la lotta è andata avanti e non ha retroceduto di un passo. Anzi si è fatta ancora più dura e determinata, rifiutando la mediazione al ribasso proposta dalla prefettura di Bologna con la complicità dei sindacati confederali.

Rinnoviamo l’appello a tutti e a tutte per realizzare insieme una grande giornata di boicottaggio sabato 29 giugno contro la Granarolo, scaricando il volantino dal blog e organizzando azioni, flash mob, presidi, volantinaggi e iniziative di sensibilizzazione per non comprare più il latte e i prodotti della Mucca che sbrana i diritti degli operai. Ipermercati, supermarket di zona, mercati di quartieri e piazze… portiamo ovunque la lotta degli operai della logistica invitando con iniziative determinate a a boicottare tutti prodotti Granarolo!

Inviaci le foto o i video delle iniziative di boicottaggio c’è bisogno di mostrare quanti siamo al fianco dei facchini per far tremare i padroni ancora di più!