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Graduatoria Erp, Acer assicura: “Entro il 15 marzo”

La data comunicata nell’incontro di oggi con Social Log, e c’è l’impegno a “stimolare” la prefettura per mini-moratoria sfratti fino a quel giorno. Continuano intanto i picchetti, e un documentario su Villa Adelante arriva in Cineteca.

04 Febbraio 2016 - 19:01

Picchetto antisfratto (foto fb Social Log)“C’è una data chiara per l’uscita della graduatoria Erp”, annunciano gli attivisti di Social Log, appena usciti dalla sede Acer, accolti all’esterno da un partecipato presidio. I dirigenti dell’azienda case, che avevano acconsentito all’incontro dopo il blitz di ieri,  hanno infatti indicato il 15 marzo come data limite. “Inoltre, nel periodo da qui a quel giorno, c’è l’impegno sia da parte nostra che dell’Acer a sostenere l’iniziativa di un blocco degli sfratti per le famiglie in attesa di una casa che dovrebbero rientrare nella graduatoria, con un’azione di stimolo sulla Prefettura per intervenire su questi casi”, aggiungono: potrebbe quindi realizzarsi la “mini-moratoria” invocata dal collettivo.

Poi, mercoledì prossimo, “verrà aperto un tavolo specifico” su chi già vive in una casa popolare ma si ritrova “in una situazione di morosita’ a causa della perdita di lavoro”. Intanto “noi andremo avanti con le nostre iniziative e continueranno anche i picchetti anti-sfratto”, come i due messi in atto stamattina e raccontati in un comunicato diffuso qualche ora fa: “Questa mattinata in Cirenaica picchetto antisfratto a casa della famiglia della signora Giovanna (lavoratrice precaria) che insieme alla sua piccola bimba di 6 anni hanno vissuto momenti davvero duri e difficili prima di incontrare la lotta per il diritto alla casa, che oggi ha portato inquilini resistenti, occupanti e solidali a difendere la loro abitazione da polizia e ufficiale giudiziario, strappando un rinvio dello sfratto fino al 5 maggio!”.

“La solidarietà della lotta per la casa – aggiunge Social Log – anche oggi ha mostrato una via opposta alla solitudine, alla guerra tra poveri e al ‘prima gli italiani’ riunendo disoccupati, operai e sfrattandi di tutte le provenienze in una mattinata di mutuo soccorso e resistenza. In una zona popolare di Bologna, già attraversata da belle e importanti iniziative legate alla memoria storica anticoloniale e antifascista, anche la lotta per il diritto all’abitare ha dato oggi il proprio contributo meticcio per costruire territori resistenti e solidali”.

L’altro picchetto in via Mattei: “Abbiamo resistito allo sfratto del signor Said (operaio disoccupato) che ha ottenuto con la resistenza un rinvio fino al 30 marzo. Anche Said come molti altri è in attesa della pubblicazione delle liste di assegnazione Erp 2016 e senza il picchetto resistente di oggi avrebbe perso numerosi punti per ottenere la casa popolare”.

E se in via Gandusio il Comitato inquilini di zona ha già annunciato la mobilitazione antisfratto per il prossimo 12 febbraio, ieri un presidio era invece stato promosso da Adl Cobas, in via Agnesi. Così il sindacato su facebook: “Anche oggi non si sfratta! Dopo una lunga trattativa e grazie alla determinazione del picchetto, Yosef stasera potrà dormire ancora a casa. Il ritardo dell’uscita della graduatoria Acer sta creando grandissimi problemi a chi è in attesa di un alloggio. Chiediamo la pubblicazione immediata della graduatoria e una sospensione degli sfratti”.

Infine, Làbas dà conto di una buona notizia: “La Cineteca di Bologna ha selezionato per il Festival Visioni Italiane 2016 il documentario ‘Villa Adelante – una storia lunga otto mesi’. Siamo molto felici per l’autrice Paula Mangano, che ha inciso su pellicola la dignità e il coraggio mostrati dagli occupanti di viale Aldini 116 in questa esperienza straordinaria, conclusa come noto con il vile sgombero della palazzina. Quel luogo è tornato freddo, vuoto, al degrado, in attesa degli artigli della speculazione immobiliare di cui la proprietà è notoriamente esperta. La memoria è utile per lottare ancora. E noi non abbiamo mai smesso!”