Acabnews Bologna

“Giù le mani dagli spazi autogestiti!” [+comunicato]

Studenti in corteo ieri sera in zona universitaria. Cua: “Sanzionato l’ufficio del preside di Lettere, Marmo”. Tazebao contro il progetto Staveco: “Speculazione e svendita di patrimonio pubblico”.

06 Marzo 2015 - 08:08

Corteo #SpazioAgliStudenti (foto da twitter @CuaBologna)Nuova tappa, ieri sera, della campagna “Spazio agli studenti” con corteo-parade “per gli spazi autogestiti in università, per una zona universitaria libera e meticcia” e contro “il modello di speculazione Staveco“. Partiti poco prima delle 19 da piazza Verdi, i manifestanti hanno percorso tra slogan e fumogeni via Petroni e via San Vitale, sfilato sotto le Due Torri e poi per tutta via Zamboni fino a via Irnerio e Belle Arti. Lungo il percorso, sono stati attaccati manifesti e tazebao e impressi stencil all’esterno delle Scuole di Giurisprudenza e di Statistica.

Infine, racconta il Collettivo Universitario Autonomo su facebook, “il corteo-parade è terminato in piazza Verdi dopo aver sanzionato l’ufficio del preside di Lettere, Costantino Marmo: giù le mani dai percorsi di autogestione tra 38 e Zona Universitaria!”.

In piazza anche alcuni studenti medi del Cas: “La parade del Cua partecipatissima dimostra la voglia degli studenti di avere spazi autogestiti all’interno dell’università”, scrivono sul social network.

La manifestazione è stata indetta dopo gli attacchi nei confronti del collettivo arrivati dai vertici della Scuole di Lettere e dell’ateneo. Al contempo, ribadisce la contrarietà al progetto di campus all’ex caserma Staveco, con conseguente alienazione di diverse proprietà dell’università in centro: “E’ una svendita di patrimonio pubblico!”.

L’appuntamento è ora per “le prossime iniziative di lotta: 10-11-12 marzo tre giorni in memoria di Francesco Lorusso in via Zamboni, 11 marzo corteo per Francesco e per le lotte d’oggi!”.

> Il comunicato diffuso in giornata dal Cua:

In 300 per difendere gli spazi di autogestione, e per dire No Staveco !

In 300 siamo scesi in strada ieri sera, da piazza Verdi, per difendere gli spazi di autogestione in università.
In queste settimane abbiamo visto attacchi vergognosi ai percorsi di lotta, da parte del presidente Marmo e del rettore Dionigi, in cui definivano le iniziative d’autogestione come “barbarie”. Ieri il messaggio che abbiamo dato con quel corteo/parade, rispecchia la nostra determinazione di poter costruire dal basso spazi di autonomia e autogestione, per la produzione laboratoriale/culturale, di aggregazione e socialità; Un punto fisso, secondo tutti quanti noi, per arginare diverse problematiche della zona universitaria, e quindi avere più spazi per gli studenti!

Ma gli spazi noi, non solo li vogliamo e li rivendichiamo, ma faremo in modo di poterli conquistare qua, nella nostra zona universitaria. Decentrare i poli universitari, come vorrebbe il rettore, tramite la costruzione della Staveco, crediamo sia il modo più sbagliato di affrontare differenti problematiche della zona universitaria : dagli spazi, alla vita e al rapporto che esiste tra la piazza, le scuole e il quartiere.
Spendere circa 100 mln per alimentare la speculazione di questa città, per un progetto che nel reale non ha nulla a che vedere con le concrete necessità di spazio e accesso al welfare per noi studenti.
Quindi le 300 persone di ieri, erano 300 NO STAVECO! Erano 300 SpazioAgliStudenti!

Prossimi step :
11 marzo per Francesco @ p.Verdi.
13 Marzo -⁠ autoriduciamo la mostra di escher.

Collettivo Univeritario Autonomo