Storia e memoria

Genova 2001,
Haidi Giuliani: ”Perchè continuare a lottare”

Il reintegro dei poliziotti della Diaz “dimostra che l’Italia non ha preso coscienza di quanto avvenne”, dice la mamma di Carlo in una conversazione con il CentroDoc “Lorusso-Giuliani” di Bologna [video]. Oggi manifestazione in piazza Alimonda.

20 Luglio 2017 - 11:14

Di cosa accadde durante le giornate del G8 di Genova l’Italia non ha preso coscienza e sembra proprio non essere interessata a farlo. E’ l’amara constatazione con cui Haidi Giuliani, la mamma di Carlo, si avvicina alle iniziative organizzate anche quest’anno dal Comitato Piazza Carlo Giuliani in occasione del 16esimo anniversario del controvertice del 2001: momento centrale, come sempre, la manifestazione “Per non dimentiCarlo” che si svolgerà oggi dalle 14,30 in piazza Alimonda. Haidi è intervenuta due sere, in collegamento telefonico, ad un’iniziativa organizzata al centro sociale Vag61 di Bologna dal Centro di documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso – Carlo Giuliani”. Il Comitato è ancora in vita perchè “lo scopo che ci siamo prefissi non l’abbiamo raggiunto e probabilmente non lo raggiungeremo mai, ma pensiamo di dover continuare a lottare- ha detto Haidi- perchè quanto è accaduto a Genova 16 anni fa deve essere chiarito, altrimenti va a scapito della democrazia di questo Paese, mentre è stata chiarita solo una minima parte. E’ proprio di oggi (martedì, ndr) la notizia che probabilmente saranno reintegrati gli unici poliziotti ad aver pagato, in minima parte, nel senso che sono stati allontanati dal loro posto di lavoro, per la questione del falso sulle bottiglie molotov alla Diaz. Il reintegro di questi poliziotti cosa ci dice? Ci dice che il Paese non ha preso coscienza di quanto è avvenuto e il Paese è disinteressato a quanto avvenuto a Genova 16 anni fa. E questo è pericoloso, perchè la repressione continua”.

Pubblichiamo il video dell’intervento con cui Valerio Monteventi, del CentroDoc “Lorusso-Giuliani”, ha introdotto la conversazione con Haidi parlando di Genova 2001 e di quanto quelle giornate si riflettono sull’oggi: dai diritti negati ai migranti al surreale dibattito intorno al reato di tortura, da CasaPound che a Genova vorrebbe aprire una sede proprio a pochi passi da piazza Alimonda alla recente mobilitazione No G20 di Amburgo.

> Il video con l’intervento di Valerio Monteventi (CentroDoc “Lorusso-Giuliani”):

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