Acabnews Bologna

Fondi alle private, comincia la raccolta firme per il referendum

Da domani banchetti in città e anche all’ingresso della Festa dell’Unità, dopo il “no preventivo” del Pd alla presenza del comitato promotore.

07 Settembre 2012 - 17:54

Con l’irritazione  del Pd già alle stelle, la campagna referendaria sui fondi comunali in favore delle materne paritarie private di Bologna domani entra nel vivo: il comitato promotore “Articolo 33”, infatti, comincerà a raccogliere le 9.000 firme necessarie per l’indizione della consultazione cittadina. Per raggiungere l’obiettivo, il comitato ha ora tre mesi di tempo: si potrà firmare ai banchetti organizzati in diversi punti della città (dove sarà possibile anche contribuire all’autofinanziamento delal campagna), all’Urp del Comune e nelle sedi dei Quartieri.

A tutti i soggetti che hanno deciso e decideranno di sostenere il referendum, il comitato chiede di non utilizzare i propri simboli e le proprie bandiere. Con il Pd, invece, i rapporti continuano ad essere tesi. Dopo il “no preventivo” dei democratici, il comitato non potra’ raccogliere le firme tra gli stand della Festa dell’Unita’. Da qui la decisione di allestire i banchetti all’ingresso della manifestazione: quello “è un luogo pubblico”, mettono le mani avanti i referendari.

In attesa del referendum, il comitato sottolinea il “dramma che stanno vivendo le famiglie escluse dalle materne”, senza dimenticare che la scuola comincia a giorni “e ancora oggi non sono circolate ne’ le graduatorie ne’ i dati ufficiali”. Le cifre diffuse a giugno, però, parlavano di 326 bimbi esclusi e di 143 posti disponibili nelle paritarie convenzionate (estendibili fino a 400 ma solo aumentando i fondi in loro favore). “Il sistema della convenzione ha fallito la propria missione”, commenta il comitato, di fronte ad “un Comune che non sa dare risposte ai cittadini”.